Dopo il debutto alla Royal Albert Hall di Londra del suo World Wild Tour, Zucchero si racconta in una lunga intervista al “Corriere della Sera”. Il cantautore emiliano girerà poi l’Europa fino ad approdare in Italia per cinque attesissimi live negli stadi. Qualche giorno fa, Vasco Rossi ha fatto sapere di voler morire sul palco. “L’ho detto prima di lui – sottolinea Zucchero – e qualche anno fa ci sono andato vicino a Zurigo… I concerti mi fanno sentire vivo, è adrenalina, giri il mondo… Mi piace anche fare dischi, ma è come andare in ritiro francescano, quindi nel futuro il live sarà la parte più importante della mia carriera. Dipende da come regge il fisico”.
“Quando deciderò di smettere non mi si vedrà più da un giorno all’altro”
Quando deciderà di ritirarsi dalle scene, Zucchero non lo annuncerà né organizzerà un final tour come hanno fatto invece Claudio Baglioni e Umberto Tozzi. “Quando deciderò di smettere non mi si vedrà più da un giorno all’altro – preannuncia – Non me la sento di annunciare un tour che dura anni, magari cinque come quello di Elton John: non me la sento di prendere un impegno così. Se cambiassi idea e mi volessi fermare prima o andare avanti ancora che figura ci farei?”.
CLICCA E SEGUICI SU FACEBOOK
“Non suonerei per Putin né per Netanyahu o Trump”
A differenza di Pupo, inoltre, il cantautore non canterebbe mai a Mosca in questo delicatissimo momento storico. “Andavo volentieri in Russia – confessa – A partire dal mio concerto del 1990 al Cremlino, ho sempre trovato un pubblico attento, che ama l’arte. Adesso ovviamente non ci vado in tour e non ci andrei nemmeno su invito. Si apre un discorso enorme, ma non andrei nemmeno se mi invitassero Netanyahu o Trump”. Zucchero torna poi indietro con la memoria al 1991 quando era pronto a buttarsi dalla finestra della sua camera d’hotel. “L’intenzione era quella – confida – chiamai un amico che venne in camera e mi portò fuori a fare un giro. Nonostante questo non ho cambiato albergo: allora era dark, vittoriano, scuro; oggi le pareti sono solari, celesti e ocra”.
“Sanremo? Troppi influencer e troppo show televisivo”
Zucchero fa sapere di non aver intenzione di tornare in gara a Sanremo: “Quest’anno è stata la prima volta che l’ho seguito solo a spizzichi: mi ha veramente straccato i maroni… Troppi influencer e troppo show televisivo. In gara a fare cosa? Siamo l’unico paese al mondo dove c’è una gara sulla musica, come se fossimo cavalli da soma o da corsa. Trovo allucinante l’idea che ci sia chi vince e chi perde, ma al popolo piace e allora si fa: siamo rimasti ai tempi dei romani e del Colosseo”. Infine, il cantautore indica come suo erede Salmo: “Sa arrivare ai ragazzi ma si espone”.