Whatsapp, le funzioni segrete che non conosci

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24 Settembre 2014, 11:41

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Con i suoi oltre 600 milioni di utenti attivi mensilmente, Whatsapp è l’applicazione di messaggistica istantanea più utilizzata al mondo. Tutti conoscono quale sia il suo funzionamento “base”. Pochi sanno, però, che sotto la superficie l’app nasconde funzionalità e strumenti avanzati davvero molto utili.

Come nascondere l’ultimo accesso
Si può decidere di nascondere la data e l’orario dell’ultimo accesso all’applicazione. Sarà sufficiente accedere al menu dell’applicazione, aprire le Impostazioni e successivamente premere su Account. Qui scegliere la sezione Privacy e modificare le impostazioni relative alla visualizzazione delle informazioni personali: Ultimo accesso permette di decidere chi potrà visualizzare data e ora dell’ultima volta che si è controllato Whatsapp.

Come bloccare un utente
Può accadere che tra i propri contatti ci sia un utente particolarmente fastidioso o noioso. In casi come questi sarà sufficiente bloccarlo, in modo da non ricevere più messaggi. Per mettere in atto questo piano si possono seguire due strade: entrare nella conversazione con il contatto in questione, aprire il menu (i tre puntini in verticale in alto a destra) e premere su Altro. Nel nuovo menu a scomparsa, selezionare Blocca.
Se, invece, i contatti da bloccare fossero più di uno e si volessero velocizzare le operazioni, si dovrà accedere alle Impostazioni generali dell’applicazione, premere su Account e successivamente Privacy. Nella sezione MESSAGGI premere su Contatti bloccati e selezionare tutti quelli da bloccare direttamente dalla rubrica di Whatsapp.

Bloccare Whatsapp con una password
Se tutto ciò non fosse ancora sufficiente, si può decidere di ricorrere alle maniere forti e decidere di limitare l’utilizzo di Whatsapp impostando una password di accesso. In questo modo solo il proprietario dello smartphone potrà accedere alle proprie conversazioni. Scaricando applicazioni come ChatLock+ o App Lock si potrà impostare un codice d’accesso (numerico, ad esempio) e impedire a curiosi vari di leggere le nostre conversazioni.

Come sapere chi ha il tuo contatto
Ufficialmente non c’è alcun tool o funzionalità che permetta di scoprire se un utente abbia o meno il nostro contatto salvato nella propria rubrica Whatsapp. Con un pizzico di spirito d’osservazione, però, si può arrivare a dedurlo: l’applicazione di messaggistica istantanea, infatti, consente di visualizzare le foto profilo solo di quegli utenti che hanno il numero di telefono salvato nella rubrica e, di conseguenza, importato all’interno della lista contatti di Whatsapp. Per sapere chi ha il tuo contatto, quindi, sarà sufficiente scorrere la propria lista contatti e verificare le varie immagini profilo. Il metodo, però, non è infallibile: l’utente, ad esempio, potrebbe aver scelto di non inserire alcuna immagine o, come visto poco prima, aver deciso di non condividere con nessuno la propria foto profilo.

Creare scorciatoie per le conversazioni
Whatsapp dà la possibilità di creare delle scorciatoie per accedere più rapidamente alle conversazioni più importanti. Un po’ come accade per le icone sul desktop per Windows, OS X e Linux, le scorciatoie permettono di entrare nella conversazione desiderata senza dover aprire l’applicazione e selezionarla nell’elenco “standard”. Per creare questi shortcut sarà sufficiente entrare nella conversazione desiderata, premere sull’icona del menu (i tre puntini in verticale in alto a destra) e scegliere Altro. Comparirà un secondo menu a scomparsa composto da quattro voci: si sceglie Aggiungi shortcut e il gioco è fatto.

Bloccare il download automatico delle immagini e dei filmati
Da quando Facebook ha attivato la riproduzione automatica dei filmati, molti utenti mobili hanno lamentato un aumento esponenziale del consumo della banda dati, con conseguente salasso in bolletta. Lo stesso fenomeno – anche se in versione ridotta – si ha su Whatsapp, dove le immagini e i filmati che gli utenti si scambiano sono scaricati automaticamente sulla memoria del dispositivo.
Per impedire che ciò accada si dovrà accedere alle Impostazioni dell’app, scegliere Impostazioni chat e successivamente Scarica media automaticamente: modificando i settaggi in questa sezione sarà possibile scegliere se e quando scaricare fotografie, filmati e file audio.

Come utilizzare Whatsapp dal computer
Possedere uno smartphone con connettività 3G o 4G è una condizione sufficiente ma non necessaria per utilizzare Whatsapp. Scaricando un emulatore Android sul proprio computer (non importa se sia Windows o Macintosh, alcuni emulatori funzionano su entrambe le piattaforme operative) si potrà installare l’applicazione sul disco rigido della macchina. A questo punto sarà sufficiente seguire la procedura guidata e iniziare a inviare messaggi sfruttando la connessione a Internet casalinga.

Come effettuare il backup dei messaggi
Nel caso in cui si stia per cambiare smartphone o si sia costretti a riportare il dispositivo alle impostazioni di fabbrica (cancellando, quindi, tutti i dati presenti in memoria), sarà possibile salvare i messaggi e le conversazioni di Whatsapp nel giro di pochi minuti. Seguendo una procedura molto semplice sarà possibile effettuare il backup dei messaggi di Whatsapp e, dopo il cambio di dispositivo o il reset di quello in possesso, importarli nuovamente in memoria.

Cambiare il numero associato con Whatsapp
Non necessariamente il cambio di numero di cellulare corrisponde alla creazione di un nuovo account Whatsapp. Andando ad agire sulle impostazioni del profilo, infatti, sarà possibile cambiare numero associato a Whatsapp e continuare a utilizzare il vecchio profilo. Accedere alle Impostazioni, poi Account e Cambia numero. Seguendo la procedura guidata si potrà fare il cambio senza dover cancellare tutte le conversazioni e perdere i contatti.

Accedere alle statistiche
Tra le impostazioni di Whatsapp è presente un piccolo tool che permette di consultare alcune statistiche relative all’utilizzo dell’applicazione. Si tratta di pochi dati (messaggi inviati e ricevuti, dati scambiati e poco altro) che danno un’idea sull’utilizzo che si fa dell’app di messaggistica istantanea. Scaricando l’app WhatStat, invece, si potrà avere accesso a metriche più complete e funzionali, che permetteranno di studiare a fondo come si usa Whatsapp, quali sono gli utenti a cui si inviano più messaggi, gli orari in cui si è maggiormente attivi e la distribuzione dei messaggi tra i vari contatti.

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24 Settembre 2014, 11:41

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