19 Settembre 2024, 17:55
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Walter Nudo, ospite di Caterina Balivo a “La Volta Buona”, torna per raccontare la sua nuova vita a quasi 4 anni dal suo addio alla tv e alla recitazione. L’attore 54enne anni fa è stato colpito da un ictus al cervelletto, un evento che ha cambiato il corso della sua vita e gli ha aperto gli occhi. L’addio alla tv è arrivato nel 2019 con una nota scritta da lui stesso. “Mi ricordo bene quando ho scritto il comunicato stampa, ero in ospedale perché avevo avuto due ictus al cervelletto a causa di una malformazione genetica al cuore. Lì ho capito che era il momento di dire basta…”, spiega l’attore. “Il momento in cui più mi sono trovato vicino alla morte – aggiunge -. Ho capito che volevo solamente ispirare le persone. Siamo qui per condividere e non per prendere. Mi sono divertito in televisione, ma ho capito che volevo fare altro”.
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Walter Nudo racconta poi alla conduttrice il giorno in cui ha avuto il malore: “Quando arrivano questi incidenti non c’è mai un preavviso, quella mattina mi trovavo in questo albergo e mi sono alzato per fare meditazione come tutte le mattine. Quando ho chiuso gli occhi ho sentito un rumore all’orecchio destro e sentivo il cuore come se volesse uscire dal mio petto, mi girava la testa e non avevo la forza di fare niente”. “Barcollando sono andato in bagno – aggiunge – mi vedevo allo specchio totalmente bianco, non mi sono mai trovato così vicino alla morte… In quel momento pensavo però ad una cosa sola, non ai miei figli; mi chiedevo se avessi fatto tutto quello che dovevo fare, e la risposta è stata no… Tutti arriveremo a quel punto, e la risposta dovrà essere sì… Oggi ho capito che tutto quello che ho superato lo devo restituire agli altri.”.
L’argomento si sposta poi sulla sua infanzia. Walter Nudo ha rivelato che a 12 anni ha pensato di farla finita: “Io sono dislessico e introverso, nonostante abbia fatto tanto spettacolo e anche lo spogliarellista. Venivo bullizzato a scuola dalle insegnanti e dai bambini. Perché ciò che fa il genitore lo fanno anche i figli. Parlavo molto con Dio, con quella figura immaginaria che mi ascoltava, mi ha dato tanto supporto. Lo sentivo all’epoca, mi accettava per quello che ero”. Il rapporto con i genitori non è mai stato semplice: “Loro hanno fatto il massimo con quello che avevano, non hanno colpe. Solo che a volte non ti senti capito e a volte hai solo bisogno di andare altrove e fare il giro del mondo per poi tornare. Come diceva Thomas Eliot, al termine delle nostre ricerche torneremo al punto di partenza per capire che alla fine tutto ciò che cercavamo è sempre stato lì davanti a noi”.
Poi aggiunge: “Non so se i miei genitori sono orgogliosi di me, io posso dire di aver fatto il mio meglio… Il mio papà è ancora vivo, ha fatto la guerra, ha 100 anni quasi; parliamo di persone di altri tempi. Anche mia mamma è ancora qui, ha 90 anni, è un’artista mancata perché avrebbe voluto tanto cantare, ballare”.
Walter Nudo non riesce a trattenere le lacrime parlando del rapporto con i genitori: “Non so se ho detto tutto ai miei genitori, continuo a dire le cose che sento… Credo che noi tutti abbiamo l’amore di un genitore, quella persona con la quale ci rispecchiamo di più. Forse la nostra vita è condizionata da questo bisogno di essere amati da uno specifico genitore; condiziona le nostre scelte, sul lavoro e nei rapporti”. L’attore ha due figli, Elvis e Martin Carlos, Walter Nudo e di loro dice: “Voglio che i miei figli siano liberi: questo è l’amore vero”. Al termine dell’intervista Caternia Balivo chiede al suo ospite di mandare un messaggio alla madre, ma Walter Nudo si rifiuta e spiega: “Ho fatto parte della tv per 25 anni e capisco che le persone dello spettacolo siano alla portata di tutti, ed è anche giusto. Ma c’è una piccola parte che deve rimanere con noi”.
“Queste sono cose mie intime e se avrò qualcosa da dire a mia mamma glielo dirò di persona, quando saremo io e lei e non ci sarà nessun altro. Quindi perdonatemi se non dico nulla adesso”, conclude. Oggi, dopo l’addio al mondo della spettacolo, l’attore ha cambiato vita, scrive libri e aiuta le persone a superare barriere e stereotipi psicologici, cercando di essere una guida.
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19 Settembre 2024, 17:55