Vittorio Sgarbi posta una foto della figlia che “si sposa con la Natura”

15 Marzo 2022, 19:11

2' DI LETTURA

Vittorio Sgarbi non ama condividere sui social scatti privati, specie quando i protagonisti sono i suoi figli. Qualche giorno fa, il critico d’arte ha fatto un’eccezione pubblicando un’immagine che testimonia la bellezza folgorante della figlia minore Evelina.  Più che una foto sembra un dipinto: la 22enne posa in mezzo al verde, ha i capelli ramati raccolti in una coda e indossa una camicetta bianca, orecchini e collane di perle e un paio di guanti in pizzo. “Mia figlia si sposa con la Natura”, scrive Sgarbi nella didascalia.

I tre figli semisconosciuti di Sgarbi

Vittorio Sgarbi è padre di tre figli avuti da tre donne diverse. Carlo, il suo primogenito, è nato nel 1988 dalla relazione con la stilista Patrizia Brenner morta nel 2002. E poi ci sono Alba ed Evelina, venute al mondo a poca distanza l’una dall’altra da due donne diverse. Alba è nata a Tirana nel 1998 da un flirt con una cantante lirica albanese conosciuta in occasione di un concerto alla Camera. E’ stata tenuta segreta per molti anni, è stata riconosciuta nel 2012 ed è stata presentata ufficialmente solo nel 2016 poco prima che diventasse maggiorenne. Evelina è nata dalla relazione con una donna torinese di nome Barbara, frequenta l’Istituto Marangoni di Milano e ha ereditato dal padre la passione per l’arte.

CLICCA E SEGUICI SU FACEBOOK

Il critico d’arte presentò le figlie dalla D’Urso

Nel 2019, Vittorio Sgarbi presentò Alba ed Evelina a “Live – Non è la D’Urso”. “Evelina è una ragazza molto originale, molto autonoma, molto libera – confessò – Domina i maschi ed è nata da una donna molto brava e seria, una studiosa molto precisa”. “Alba è nata da una cantante albanese, bravissima, che venne a cantare alla Camera dei Deputati – svelò – Poi venne a cantare da me e cantando cantando è nata lei”.

LEGGI ANCHE: Sgarbi: “Io e Sabrina non facciamo l’amore dallo scorso millennio”

“Non ho mai fatto il Dna, le ho riconosciute subito”

“Io ho una convinzione – concluse il critico d’arte – I figli sono delle madri, il padre è un incidente. Io lo dico da sempre. Le tre madri avevano un’età abbastanza avanzata…circa 34-35 anni….per trovare in un figlio o figlia una piena soddisfazione. Un padre è un padre della volontà, io sono un padre accidentale. Sono felice che siano così brave, così belle, così intelligenti…per merito delle madri. Io non ho alcun merito. Io non ho mai fatto il Dna perché le ho riconosciute subito”.