20 Marzo 2023, 08:00
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Vittorio Sgarbi è stato ospite di Mara Venier a “Domenica In”, nella puntata dedicata ai papà, con le figlie Evelina e Alba. Il critico d’arte, che attualmente è sottosegretario alla Cultura, è padre di tre figli avuti da tre donne diverse. Carlo, il suo primogenito, è nato dalla relazione con la stilista Patrizia Brenner morta nel 2002. E poi ci sono per l’appunto Alba ed Evelina, venute al mondo a poca distanza l’una dall’altra da due donne diverse.
Alba è nata a Tirana da un flirt con una cantante lirica albanese conosciuta in occasione di un concerto alla Camera. E’ stata tenuta segreta per molti anni, è stata riconosciuta nel 2012 ed è stata presentata ufficialmente solo nel 2016 poco prima che diventasse maggiorenne. Evelina è nata dalla relazione con una donna torinese di nome Barbara e ha ereditato dal padre la passione per l’arte.
“Io ho fatto tre figli con donne di 34 anni – ha esordito Vittorio Sgarbi – Invece la mia idea è che una ragazza abbia l’intelligenza di fare un figlio fra i 18 e i 20 anni. Quando ne ha 35 anni, si libera del marito che è inutile. Poi siccome le ragazze sono molto mature a 15 anni diventano tue coetanee. Anzi, spesso la figlia è più giudiziosa della madre. Se invece diventi madre più avanti, diventi una vecchietta, una befana. Per cui suggerisco di fare i bambini presto”. Mara Venier gli ha fatto notare che ha l’età per diventare nonno. “Ma cercherei di evitarlo – ha puntualizzato il critico d’arte – Le mie figlie potrebbero diventare lesbiche, è una linea, non c’è niente di male. Libere, fluide”.
Vittorio Sgarbi ha parlato del suo rapporto con il padre Giuseppe: “E’ stato molto silente, era molto all’antica. Fino a 93 anni quando mia sorella lo ha indotto a scrivere e in quattro anni ha fatto quattro libri. E’ morto a 97 anni. E’ lo scrittore più tardivo della storia. Ha pensato molto, ha vissuto. Poi quando non restava altro da fare che ricordare tempi lontani, ha detto delle cose meravigliose in una prosa formidabile”.
La conversazione si è spostata sul suo primogenito: “Mio figlio Carlo mi chiama genitore perché non sono un padre vero. Io sono un nichilista nella mia sostanza. Io vivo una generazione per cui il matrimonio è finito. Oggi qualcuno si sposa perchè è matto. Io ho fatto dei figli in modo preterintenzionale. Carlo è nato nel 1989, l’ha cresciuto la madre a cui era molto legato, quando è morta troppo presto lo volevo con me a Roma ma ha preferito stare lontano perché aveva capito che non ero un padre nella funzione di chi deve dare degli ordini. Io credo che le persone debbano essere libere. Con Carlo il rapporto oggi è buono ma mi chiama genitore perché io l’ho generato e non ho fatto il padre. Mentre le mie figlie hanno per me un affetto molto forte. Una è furbissima e l’altra lo è altrettanto ma non sembra furba”.
Evelina vive a Biella, Alba a Tirana. Le due ragazze hanno fatto il loro ingresso in studio e lo hanno dipinto come un padre affettuoso. “E’ un papà molto dolce e presente, non fisicamente, ma è sempre presente – ha precisato Alba – Ci segue in ogni passo che facciamo. Sono veramente orgogliosa di essere sua figlia. E grazie di tutto”. “Fa tanta scena, però quando c’è bisogno c’è”, le ha fatto eco Evelina. “Io sono un padre da remoto”, ha ironizzato Sgarbi.
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Mara Venier lo ha sottoposto a un test. “Quando è nata Evelina?”, ha chiesto. “Non lo so”, ha risposto il critico d’arte. Per poi aggiungere dopo il suggerimento di Alba: “Ah sì nel 2000. Quando compie gli anni mi telefona lei, mi dice: ‘Compio gli anni, mi regali una borsa?’. E io generalmente agisco. Comunque Alba ha 24 anni, Evelina ne ha 23. Qual è la favola preferita di Evelina? Le ho detto: ‘Devi cercare un uomo ricco e sposarlo’”.
Tornando sull’età delle figlie, Vittorio Sgarbi si è lasciato andare ad una dichiarazione che ha sollevato un vero e proprio polverone. “C’era la mia assistente del ’96 che è una bella ragazza che si chiama Paola Camarco che per farmi capire come sono i tempi mi dice: ‘Quelle del 2000 tutte tr*e’”, ha detto. Mara Venier è saltata dalla sedia e ha subito cambiato argomento: “Non le dire ‘ste robe, non è carino a quest’ora. Io vorrei vedere i regali. Vediamo i regali, apriamo i pacchetti”.
Terminata l’intervista, la conduttrice ha mandato la pubblicità. Una volta tornati in studio, Vittorio Sgarbi è riapparso per fare mea culpa. “Voglio scusarmi, non hanno capito che il tono scherzoso rientra in un rapporto talmente vivo con le mie figlie che io le considero ragazze senza dovere educare – ha affermato – Ho detto due cose sbagliate. La prima di sposarsi un ricco, era una battuta. Sposeranno chi vogliono, speriamo che non si sposino e facciano tutto quello che vogliono fare. Era un inno alla libertà. Mi scuso con tutti i moralisti. L’altra è la battuta sulle tr*e”.
“Ma non ripeterlo però. Stiamo qua perché dobbiamo recuperare”, ha sbottato la “zia Mara”. “Non era una battuta mia, ma di una mia assistente. Non era una mia frase. Io quelle del 2000 le amo tutte”, ha fatto sapere il critico d’arte. “Sgarbi che chiede scusa è un fatto importante”, ha sottolineato la Venier. “Mi scuso con tutti i moralisti – ha ribadito il critico d’arte – persone sagge e intelligenti. Le mie figlie sono ragazze serie come quelle del 2000”.
Durante l’intervista ad Al Bano Carrisi e ai suoi figli Yari e Jasmine, Mara Venier è tornata sull’argomento Sgarbi per dissociarsi ancora una volta dalle sue parole: “Sposare un miliardario è un cattivo consiglio che un padre può dare ma era una battuta. L’ha detto lui e si è scusato”.
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20 Marzo 2023, 08:00