Evelina Sgarbi, figlia del critico d’arte Vittorio ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma a causa di una forte depressione, non ha fatto mistero di essere molto in ansia per le condizioni di salute del padre. Lo scorso 27 marzo la 25enne è andata a trovarlo in ospedale e, non vedendolo da mesi, è rimasta scioccata. È stata lei stessa a raccontarlo a “La Volta Buona”: “L’ho trovato molto male, non pensavo fosse così grave la situazione, infatti mi ha un po’ scosso. Tutti conosciamo la sua vitalità e vederlo così è stato abbastanza pesante. Effettivamente è come dicono i giornali, anche se oggi ha voluto farsi nutrire. È già un passo avanti, mi hanno detto che è migliorato, pare che abbia preso del peso”.
“Non lo vedevo da novembre – ha confidato – Ci siamo visti per l’inaugurazione di una mostra. A Natale non l’ho visto perché ho lavorato tutto dicembre – ha svelato la figlia di Vittorio Sgarbi – Volevo andare a trovarlo a gennaio, per Capodanno, ma non c’è stato modo di mettersi in contatto perché sono mesi che non risponde più al telefono. Il 90% dei messaggi neanche li leggeva. Prima alla seconda o terza chiamata e anche ai messaggi ti rispondeva, adesso zero da mesi”.
CLICCA E SEGUICI SU FACEBOOK
“A settembre le prime nuvole già cominciavano a comparire sul suo volto”
Evelina vive a Biella ed è nata dalla relazione di Vittorio Sgarbi con Barbara che il “Corsera” descrive come una “riservata signora torinese”. Nelle scorse ore, la 25enne è tornata a manifestare la sua preoccupazione in un’intervista rilasciata a “Il Graffio” e ripresa da “Today”. ““Quando l’ho visto a settembre 2024, le prime nuvole già cominciavano a comparire sul suo volto – ha dichiarato – era già molto dimagrito ma parlava e mangiava ancora autonomamente… l’ho rivisto a novembre trasfigurato, dimagrito tantissimo, molto stanco (…) A dicembre ho lavorato tutto il mese in una profumeria a Milano. Ho cercato di contattarlo più volte con telefonate e messaggi, senza ottenere alcuna risposta… normalmente dopo qualche tentativo, essendo sempre super attivo, mi rispondeva o richiamava sempre. Preoccupata, ho cercato di chiamare le persone del suo entourage stretto, ma sono riuscita a parlare solo con la sorella Elisabetta, che in quel momento non era con lui e mi ha consigliato di insistere”.
LEGGI ANCHE: La figlia rifiuta il “GF Vip”, Sgarbi furioso: “Sputa sul denaro”
Vittorio Sgarbi, la figlia Evelina: “Muto, sembrava avesse 100 anni”
“Non riuscendo più a mettermi in contatto con lui, avendo avuto dalla stampa notizia della sua situazione, di ritorno da un viaggio all’estero, regalo di compleanno di mio cugino, mi sono precipitata a Roma, al Gemelli, per poterlo vedere – ha confidato Evelina Sgarbi – La situazione è’ veramente drammatica. Molto peggio di quanto avevo letto e mi aspettassi. Ho trovato una desolazione, una solitudine profonda che non riuscivo ad attribuire a mio padre. Dimagrito in modo quasi irrecuperabile, terribilmente invecchiato, muto. Sembrava avesse cento anni. Mi sono domandata: ma come può un uomo come lui, pieno di energia, di voglia di vivere, provocatore, entusiasta della vita e del mondo, sempre circondato, essere ridotto così? Come si è potuto arrivare a tutto questo? Isolato, quasi in stato catatonico, lui, Vittorio Sgarbi, amato o odiato, sempre così attivo, presente ed efficace in tutti i domini della vita pubblica e sociale. Credo che sia necessario farlo seguire in una apposita struttura, specializzata in psichiatria. Senza un intervento decisivo non può guarire e, da figlia, fatico ad accettarlo”.
