Celebrità

Vittorio Sgarbi: “Pare che io sia dimagrito, ora devo occuparmi del mio corpo”

di

09 Dicembre 2024, 18:26

4' DI LETTURA

Nelle sue ultime apparizioni pubbliche, Vittorio Sgarbi è apparso visibilmente dimagrito. Di questa sua condizione, il critico d’arte parla in un’intervista al “Corriere della Sera”. Va sottolineato che l’ex sottosegretario alla Cultura viene da un anno complesso per via delle indagini sui suoi conflitti di interesse che lo hanno portato alle dimissioni. “Ho dovuto rispondere di un conflitto che è un conflitto con la natura stessa della mia vita – spiega – cioè quello che avevo sempre fatto, conferenze discorsi mostre: mi sembrava confacente alla funzione, non era estraneo”. Oggi Vittorio Sgarbi conduce una vita più appartata. “Mi manca la possibilità di prendere decisioni in merito a questioni relative alla salvaguardia del patrimonio e alla difesa del paesaggio, alla grande bellezza – ammette – Le riunioni che si facevano rispetto alle questioni che rimangono irrisolte e che sono un po’ distanti dalla mentalità di chi guida un Ministero”.
CLICCA E SEGUICI SU FACEBOOK

Vittorio Sgarbi (Foto Instagram)

Vittorio Sgarbi dimagrito: “Devo mangiare di più, mia sorella e la mia compagna seguono i miei ritmi”

Dopo un tumore alla prostata che lo ha colpito tra il 2020 e il 2021, il critico d’arte non ha più l’effervescenza sessuale di una volta. “E’ un tempo di intimismo (…) – confessa – Non dico più ‘capra, capra, capra’ perchè faceva parte del divertimento, del gioco che in questo momento non c’è. Ma comunque qualche volta lo penso”. Oltre all’arte, Vittorio Sgarbi si dedica agli affetti, dalla sorella Elisabetta alla compagna di lunga data Sabrina Colle. “Pare che io sia dimagrito e che quindi debba mangiare di più – confida – e lei e la mia compagna Sabrina vengono a seguire i ritmi della mia giornata quotidiana”. A proposito dei figli dice: “Li ho visti in tempi recenti con più frequenza. E provo soddisfazione per la loro volontà di fare e dare forma alla loro vita. Vedere crescere la progettualità (…) Sono soddisfatto della bella opera”. Vittorio Sgarbi ribadisce la sua idea di paternità: “Ho sempre sentito che i figli sono delle madri, e che quindi la funzione del padre è una funzione di osservazione, di assistenza esterna, di presenza silenziosa e di appoggio”.

Vittorio Sgarbi e Sabrina Colle (Foto da video)

“Adesso ho un dialogo con il corpo che non avevo avuto mai, era meglio prima”

Nel 2015 quando è morta la madre Rina, sua sorella Elisabetta ha preso il suo posto. “C’è stato questo passaggio da mia madre a mia sorella che ha acquisito una funzione materna – confessa – e anche un senso di tutela della memoria per cui vive in una continua forma di dialogo con mia madre e con mio padre, c’era un periodo che andava a leggere i miei articoli la domenica a mia madre davanti al sepolcro, come se mia madre fosse viva e potesse ascoltare”. Vittorio Sgarbi parla infine di come è cambiato in questi ultimi tempi il suo rapporto con il proprio corpo: “Prima non lo vedevo neanche, nel senso che non mi occupavo di lui. Adesso devo vedere se riesco a dormire bene, se riesco ad andare in bagno, ho un dialogo con il corpo che non avevo avuto mai (…) Era meglio prima. Preferivo essergli indifferente. In ogni caso mi tiene occupato sul piano dell’agibilità, della manutenzione”.
LEGGI ANCHE: Vittorio Sgarbi canta “Italodisco” mentre fa il bagno in piscina: il video è virale

Vittorio Sgarbi (Foto Instagram)

L’ufficio stampa di Vittorio Sgarbi spiega l’origine del suo malessere

Nelle scorse ore “Fanpage.it” ha scritto che Vittorio Sgarbi sarebbe alle prese con una recidiva del tumore alla prostata. Una ricostruzione subito smentita dal suo ufficio stampa. “Vittorio Sgarbi ha affrontato questa grave patologia tra il 2020 e il 2021 e, grazie alle specifiche terapie mediche, ha superato la malattia – si legge in una nota – Nell’intervista rilasciata alla giornalista del ‘Corriere della Sera’ Maria Luisa Agnese, cui si fa riferimento nel vostro articolo, Sgarbi fa riferimento alle forti polemiche e ai pressanti attacchi subiti nel corso di questi mesi a seguito delle dimissioni da Sottosegretario e alle contestazioni relative al alcune opere d’arte”. “Il rispetto che si ha per la magistratura impone di sottrarsi (…) ai processi mediatici e di difendersi solo davanti le opportune sedi – si legge ancora – E’ chiaro che il continuo travisamento dei fatti, la loro manipolazione, nonché le ricostruzioni infondate che si cercano di avallare, abbiano ingenerato delusioni, umiliazioni e amarezze non senza conseguenze: questo, e solo questo, è il senso del malessere di Vittorio Sgarbi descritto nell’intervista del Corriere”.

Pubblicato il

09 Dicembre 2024, 18:26

Condividi sui social