13 Febbraio 2023, 16:26
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Vittorio Sgarbi stronca il 73esimo “Festival di Sanremo”. In un’intervista al quotidiano “La Stampa”, il sottosegretario alla Cultura lo definisce “un fallimento culturale totale” e invoca un ricambio dei vertici Rai. “Non puoi lasciare la più grande azienda culturale italiana in mano a Presta, Coletta, Amadeus e due capre come Fedez e Ferragni, che non sanno parlare. Serve una svolta di carattere”, sentenzia. Secondo il critico d’arte, il Festival appena concluso è stato “miserabile, insensato, insignificante, infantile”. Niente musica né canzoni – è la sua opinione – non resta in mente nulla. La destra dovrebbe dire ‘quello che abbiamo visto non era contro di noi, era inadeguato’. Pessimo”.
“Gli ascolti vanno benne? Basta con dirigenti che misurano soltanto in termini consumistici, di ascolti – tuona Sgarbi – Come se il capolavoro di un grande scrittore fosse tale solo per le copie vendute. Manca un amministratore, un presidente, un direttore di rete. Devono andare a casa perché è stato un fallimento totale. Serve una svolta culturale. I vertici hanno mancato alla funzione di controllo: non è censura per impedire quello che è accaduto, ma per impedire che il livello sia così basso”.
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“Non puoi avere un editore che non vigila su quanto accade – spiega – non in senso censorio ma qualitativo. Di questo Festival non ti ricordi un gesto, una strofa, una canzone, solo i vestiti. Non si può scambiare la cultura con Benigni, Fedez e Ferragni. Serve una direzione di carattere. Dov’è oggi un Angelo Guglielmi?”. Sgarbi affiderebbe volentieri la direzione del Festival a Morgan: “Meglio un vero stravagante come lui che uno finto come Fedez (…) Mengoni è una scoperta di Morgan a X Factor 2009. Vede che faccio bene a puntare su Morgan?”. “Per la presidenza Paolo Mieli, un uomo che abbia equidistanza – continua – Al posto di Fuortes bisogna puntare in alto: Corrado Augias, Geminello Alvi, Roberto Andò, Emma Dante, Toni Servillo, Giorgio Montefoschi…”.
Vittorio Sgarbi non boccia Amadeus e gli dà un “sette e mezzo”: “E’ sobrio ed elegante. Un buon presentatore, quello che non è Ferragni. Potrebbe fare coppia con Morgan. Morgan fa il ricercatore musicale e lui che non conosce una nota fa il presentatore”. A Chiara Ferragni dà “due” e parla di “analfabetismo funzionale”. “Una inetta. Una capra, goffa – è il parere del sottosegretario alla Cultura – Leggeva dei foglietti in una lingua improbabile che non è l’italiano. Mai visto niente di simile. Sarebbe stata meglio Elly Schlein”. Secondo Sgarbi, Fedez sarebbe “buono come spalla”. “Il bacio non si può giudicare negativamente: è il modo in cui Rosa Chemical è esistita – dice – Fra il 5 e il 6. È pessimo ma non è un incapace totale, come la moglie”.
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13 Febbraio 2023, 16:26