23 Luglio 2023, 07:48
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L’anticiclone africano stringe l’Italia nella sua morsa e il cambiamento climatico è un tema molto dibattuto. Tantissime persone sono preoccupate ma c’è anche chi minimizza gettando acqua sul fuoco. Come Andrea Giambruno, conduttore della striscia quotidiana “Diario del giorno” in onda su Rete 4 nonché compagno della premier Giorgia Meloni. Durante la puntata di martedì 18 luglio, il giornalista Mediaset ha sostanzialmente negato che le mutazioni climatiche rappresentino un problema di cui preoccuparsi. “Oggi è il giorno del grande caldo torrido e qualcuno si domanda se sia una novità che nel mese di luglio si raggiungano certe temperature. Secondo noi non è una così grande notizia, però si continua a dibattere”, ha esordito.
A spalleggiare Andrea Giambruno è subito intervenuto Vittorio Feltri ospite in collegamento. “Va di moda accanirsi contro i mutamenti climatici. Purtroppo nessuno ha una buona memoria e ricorda che il caldo c’è sempre stato, così come c’è sempre stato il freddo. Le mutazioni sono minime”, è l’opinione del direttore editoriale di “Libero”. “La notizia, ammesso che tale sia, è che a luglio fa caldo, che probabilmente a dicembre nevicherà ma secondo gli ambientalisti la colpa è di noi cittadini che non ci curiamo a sufficienza dell’ambiente. Tu ce la vedi la notizia? E vedi un nesso in tutto ciò?”, ha incalzato il conduttore di “Diario del giorno”.
“Penso che gli ecologisti siano dei conformisti che seguono le mode per cui insistono nel dire che abbiamo un caldo record – ha replicato Vittorio Feltri – Ricordo che quando ero bambino si diceva ’40 gradi all’ombra’, quindi evidentemente il caldo c’era già allora come c’è sempre stato in tutte le estati. Mi ricordo il 1983 dove ci furono delle punte di calore impressionanti e così anche mentre c’era Sirchia ministro della Salute. Anche lui aveva registrato un calore eccessivo tant’è che consigliava agli anziani di andare in chiesa perché le chiese sono notoriamente fresche”.
“Insomma, a me sembra che si ripetano sempre le stesse cose – ha aggiunto – Solo che oggi si parla di cambiamento climatico. Certo, il clima cambia, si evolve, poi torna indietro, non è costante. I cambiamenti sono una cosa molto frequente sul nostro pianeta. Basti pensare che nel ‘500 Venezia era sotto una coltre di ghiaccio e adesso invece è sotto l’acqua e non c’è niente di cui stupirsi. Naturalmente quando fa così caldo, c’è sempre chi sta male, chi si butta in una fontana, chi finisce all’ospedale. Tutto questo è normale (…) Il caldo l’ho sempre visto, io fortunatamente non lo soffro e non accendo neanche l’aria condizionata. Non sudo, sto benissimo così. Evviva il caldo, lo preferisco al freddo”.
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Il “first gentleman” si è complimentato con il suo ospite: “Grandissimo direttore”. Quindi ha dato la parola alla giornalista Karima Moual che ha dato ragione agli esperti invitando a non banalizzare l’argomento. “Con tutto il rispetto per l’età di Vittorio Feltri che dice che ha 80 anni e la racconta in base alle fasi delle estati e degli inverni, però io ascolterei più gli scienziati”, ha sentenziato. Immediata la reazione del direttore editoriale di “Libero”: “Quali scienziati? Adesso non rompermi i cog*ioni con la storia degli 80 anni”. La giornalista è saltata dalla sedia: “Intanto moderi il linguaggio perché potrebbe essere mio nonno”. “Quando parlo con una come te non modero niente”, ha ribattuto Vittorio Feltri. “Il direttore ha fatto un’analisi sulla base dei suoi 80 anni, non l’ho mica tirata fuori io l’età”, ha chiosato Karima Moual.
Nel tentativo di placare gli animi, Andrea Giambruno ha passato la linea alla sua inviata a Bari Rossella Grandolfo: “Fammi andare dalla mia inviata che è sotto un sole che picchia, la vedo già più abbronzata”. Per nulla d’accordo con le sue tesi negazioniste, la giornalista si è lasciata andare a delle affermazioni che hanno colto di sorpresa il conduttore. “Scusate ma dico anche la mia, ci sentiamo di dare ragione…”, ha esordito la cronista. “A chi?”, l’ha interrotta Andrea Giambruno sorpreso. “Purtroppo agli scienziati dell’Ipcc (Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico) dell’Onu che studiano tutto questo e che purtroppo per tutti noi hanno confermato che le ondate di calore rispetto agli anni Ottanta sono aumentate e soprattutto si sono ravvicinate di gran lunga”, ha proseguito l’inviata Mediaset. “Ehm…uhm…”, ha bofonchiato il compagno di Giorgia Meloni in preda all’imbarazzo. “Insomma non c’è da stare tranquilli, penso”, è il parere espresso da Rossella Grandolfo. “Vabbèèèèè ma neanche…”, ha minimizzato il giornalista.
“Mi ero segnata alcune temperature della giornata di oggi. Chiedo scusa. Per esempio a Roma fanno 42 gradi…”, ha incalzato l’inviata per nulla intenzionata a farsi zittire. “Eh vabbèè…”, ha detto il conduttore cercando di tagliare corto. “Qui in Puglia… Foggia, Taranto, non ricordiamo a memoria diverse giornate in cui si arriva a 44 gradi nell’interno del tarantino”, ha insistito la Grandolfo. A quel punto, la regia ha inquadrato Andrea Giambruno intento a sbuffare con la faccia smarrita. “Chiaro, grazie Rossella, grazie mille”, ha aggiunto chiudendo il collegamento in fretta e furia. Poco prima di lanciare un servizio con la scritta in sovraimpressione “Caldo record, clima impazzito o è solo estate?”, il compagno di Giorgia Meloni ha ribadito il “concetto”: “C’è un pessimismo imperante che noi ovviamente rifuggiamo, c’è chi dice che questo caldo è una buona notizia perché questa è l’estate più fresca perché le prossime saranno incandescenti. Guardate”.
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23 Luglio 2023, 07:48