Vincenzo De Luca contro Giorgia Meloni: “Ha rosicato per quattro mesi prima di vendicarsi”

31 Maggio 2024, 20:38

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Vincenzo De Luca fa il consueto punto settimanale sui principali fatti di rilievo nazionale, sulle iniziative del governo regionale e sui fatti che hanno animato il dibattito negli ultimi giorni. Nella sua diretta social, il presidente della Regione Campania è tornato su quanto accaduto a Caivano in occasione della visita di Giorgia Meloni. La premier si è vendicata del Governatore campano che qualche prima le aveva rivolto un epiteto offensivo. “Presidente, sono quella str*nza della Meloni”, ha detto stringendogli la mano e rinfrescandogli la memoria.
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“Performance un po’ volgare, studiata a tavolino. E’ presidente del Consiglio a sua insaputa”

“Devo dire che questa volta, ma anche prima, il presidente del Consiglio ha fatto tutto da sola – ha detto Vincenzo De Luca nella sua live – Ha fatto tutto lei. Nel momento in cui il presidente della Regione Campania era andato ad accoglierla e a darle il benvenuto, ha ritenuto di proporsi con una performance un po’ volgare, studiata a tavolino. Non avevamo percepito la genialità di questa operazione di comunicazione politica. Ce la potevamo risparmiare. È stato un autogol per la Meloni. Devo dire che si è confermata a Caivano una sensazione, che credo tanti vivano in Italia, di inadeguatezza del nostro presidente del Consiglio. Diciamo che abbiamo avuto la conferma che l’onorevole Meloni è presidente del Consiglio a sua insaputa. Non se ne è ancora accorta. E nessuno le ha ancora spiegato che nella funzione di capo del Governo rappresenta l’Italia e gli italiani tutti. Non una parte politica. Il presidente del Consiglio, che aveva preparato la sua performance con il suo ufficio stampa, a Caivano si presenta come portatrice di una vendetta rispetto a quattro mesi prima. Non ci sono parole”.

“Ho provato a immaginare quanta sofferenza abbia dovuto vivere”

Giorgia Meloni ha bollato Vincenzo De Luca come un “bullo sessista” e si è lamentata del silenzio della leader del Pd Elly Schlein. “Ho pensato alle cose che ha detto l’onorevole Meloni – ha commentato il presidente della Regione Campania – Ha aspettato quattro mesi per la sua vendetta. Ho provato a immaginare quanta sofferenza abbia dovuto vivere. Quattro mesi di rosicamento. Dopo quattro mesi arriviamo a Caivano e il presidente del Consiglio, che aveva preparato la sua performance con il suo ufficio stampa, si presenta come portatrice di una vendetta rispetto a quattro mesi prima. Cosa si inventa? Che ha subito un attacco sessista. Ancora una volta, fa tutto lei, con le sue mani. Si inventa tutto. Non so che film abbia visto. In quattro mesi non se ne era accorta che c’era un attacco sessista? È cambiata la sceneggiatura”.

“Lei, onorevole Meloni, con l’universo femminile non c’entra niente”

“L’onorevole Meloni si è presentata sulla scena politica come una donna dura di temperamento, che riusciva a governare anche l’altra metà del mondo, i maschi oppressori – ha sottolineato Vincenzo De Luca – Si è insediata dicendo: chiamatemi il presidente, al maschile. Io ero d’accordo con lei. Si è presentata come la lady di ferro, ha preso in giro per anni le battaglie femministe. A questo punto, una donna dura e di temperamento si nasconde dietro il femminismo, chiede aiuto e diventa improvvisamente una povera donna vittima di sessismo. Tutto inventato. Se c’è una persona che non può parlare di dignità e di tutela delle donne è proprio lei”.

“È giusto ricordare che è stato questo Governo a offendere la dignità e la sensibilità delle donne facendo entrare i pro-vita nei consultori – ha affermato – Non ho ascoltato una parola di solidarietà per le 15-20mila donne palestinesi massacrate a Gaza. Lasci perdere le donne. Lei, onorevole Meloni, con l’universo femminile e con di diritti delle donne non c’entra niente. Io ho criticato il presidente del Consiglio per ragioni politiche, la donna non c’entra nulla. Ho espresso la mia critica per l’incapacità di governo della Meloni e per l’inadeguatezza manifesta nelle sue funzioni di presidente del Consiglio”. “Abbiamo un premier che non si confronta con nessuno, parla da sola (…) Puoi fare Telemeloni, Telepippe, quello che vuoi tu, ma almeno una volta al mese presentati di fronte ai giornalisti, al confronto pubblico, senza scappare (…) Si rilassi e di dedichi a cose un po’ più concrete”, ha concluso il Governatore.