16 Settembre 2014, 14:41
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Brutto colpo per Veronica Lario, ex moglie di Silvio Berlusconi. Come riporta il “Corriere della Sera“, la Corte d’Appello civile di Milano ha rivisto l’assegno di mantenimento percepito mensilmente dalla donna. La Lario dovrà rinunciare a 36 dei 108 milioni sborsati dall’ex premier nei primi tre anni di separazione. Secondo i giudici, 2 milioni al mese rispetto ai 3 stabiliti dalla sentenza di primo grado emessa nel 2012 sono sufficienti a coprire il fabbisogno dell’ex signora Berlusconi.
A chiedere il divorzio fu proprio Veronica Lario, al secolo Miriam Bartolini. I giudici ritennero che la donna dovesse mantenere un tenore di vita congruo a quello cui l’aveva abituata Berlusconi, tra gli uomini più ricchi del mondo. Le fu quindi riconosciuto il diritto a percepire 100.000 mila euro al giorno a decorrere dalla fine dell’unione fissata nel maggio 2010. Nell’assegno era considerato anche il valore economico della sua permanenza nella villa di Macherio dove erano cresciuti i tre figli avuti dall’ex presidente del Consiglio: Barbara, Eleonora e Luigi. Per mantenere il paradiso da 120 mila metri quadrati occorrono circa 1,8 milioni l’anno.
Ad influire sulla decisione presa dai giudici in secondo grado è stata proprio la scelta di parametrare l’assegno alla residenza di Macherio. I figli non vi abitano più e la stessa Lario, come provato da Berlusconi, vi ha vissuto fino a settembre 2010. Una condizione che ha portato la Corte d’Appello a spostare da maggio a settembre 2010 la decorrenza dell’assegno mensile (2 milioni invece di 3) relativo ai tre anni di separazione.
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16 Settembre 2014, 14:41