La tomba di Michele Merlo è stata vandalizzata due volte in pochi giorni. Un gesto odioso che era già accaduto in passato quando erano spariti alcuni oggetti: peluche, ricordi, fotografie e un anello lasciati dai fan che fanno visita all’ex cantante di “Amici”. Il giovane vicentino è morto a soli 28 anni, nel giugno del 2021, all’ospedale Maggiore di Bologna, per una leucemia fulminante. Da allora i genitori portano avanti una dura battaglia legale per conoscere la verità, per capire se ci siano delle responsabilità e se la morte del giovane poteva essere evitata con una diagnosi tempestiva. Mike Bird, come si faceva chiamare, è tumulato nel cimitero di Rosà (Vicenza), suo paese natale. Qualche giorno fa è sparita la copia del libro dal titolo “Con il cuore tra le righe” che la giovane scrittrice trentina Alice Porta ha dedicato proprio a Michele Merlo. Il giorno dopo, al posto del libro trafugato, è comparsa la scritta “Alice Porta vergognati”.
Il padre di Michele Merlo: “Credo si tratti di persone malate che devono essere sorvegliate”
Il padre del giovane, Domenico Merlo, ai microfoni di “Tva” lo ha definito “un gesto odioso e particolarmente grave”. “Non si può vilipendere in questo modo la tomba di un ragazzo così giovane morto in quel modo – ha dichiarato – Credo si tratti di persone malate che devono essere sorvegliate. Anche da parte dell’amministrazione comunale di Rosà servirebbe maggiore vigilanza sul cimitero perché episodi come questi, purtroppo non sono nuovi”. In passato, i genitori avevano già espresso sui social il loro dolore per gli attacchi alla tomba del figlio. “Un gesto veramente ignobile! Devi solo vergognarti”, scrisse la mamma Katia riferendosi all’autore del vile gesto. “Sono già arrabbiata con il mondo dove purtroppo devo e sto sopravvivendo, ma ancora di più con chi si permettere di prendere i regali di Michele”, aggiunse.
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“Chiunque sia sappia che non è più il benvenuto né sulla tomba di Michele né su questa pagina”
Sulla morte di Michele Merlo è ancora in corso una battaglia legale. Dopo la richiesta di archiviazione arrivata nel settembre 2023, a fine febbraio in tribunale a Vicenza, c’è stato l’ennesimo scontro tra le parti sulla diagnosi, in attesa che il gip decida se accogliere l’archiviazione o rinviare a giudizio il medico di famiglia. La pubblicazione del libro di Alice Porta è stato approvato dalla famiglia del giovane e il ricavato ottenuto dalla vendita sarà devoluto ai progetti dell’Associazione Romantico Ribelle, nata in ricordo di Michele Merlo e presieduta dai genitori. Dopo l’atto vandalico, sulla pagina Facebook dell’associazione è comparso questo messaggio: “Ciò che è accaduto oggi sulla tomba di Michi è vergognoso. Non è la prima volta che vengono rubati o danneggiati gli oggetti che sono lì ma sottrarre il libro di Alice Porta e lasciare al suo posto un insulto per lei è qualcosa che non possiamo accettare. Il libro di Alice è un libro a cui tutti noi teniamo molto, che abbiamo ‘approvato’ e fortemente voluto per continuare a mantenere vivo il ricordo di Michele”.
Il messaggio si conclude così: “Se qualcuno pensa che per questo Alice debba vergognarsi allora vuol dire che pensa che tutti noi dovremmo vergognarci. Se chi si è permesso di compiere un gesto cosi ignobile frequenta questa pagina è pregato di non farlo più. Per Katia, Domenico e per tutti noi che abbiamo voluto bene a Michi e che ogni giorno proviamo a farlo rivivere in tutte le nostre iniziative, è già molto doloroso se qualcuno non è in grado di capirlo. Chiunque sia sappia che non è più il benvenuto né sulla tomba di Michele né su questa pagina. Vergognatevi!”