Il nome di Valeria Rossi è legato principalmente a “Tre parole”, tormentone che imperversava nell’estate del 2001 e che ha venduto 200mila copie conquistando un triplo Disco d’oro. Intonando il ritornello “sole cuore amore”, la cantante nata a Tripoli e cresciuta a Roma ha anche vinto, da perfetta sconosciuta, il premio rivelazione dell’anno al Festivalbar. A ricordare quell’incredibile successo è lei stessa in un’intervista al quotidiano “La Repubblica”.
L’abuso quando era una ragazzina: “Storia dolorosa e accidentata”
Valeria Rossi confida al giornalista una vicenda dolorosa che l’ha segnata di cui non aveva mai parlato prima. “Da ragazzina, avevo appena 10 anni, sono stata abusata – confessa – Si tratta di una storia molto accidentata e dolorosa nella mia crescita. Ho deciso di parlarne per la prima volta in questo libro, ‘Come un cane bianco’, proprio perché avevo bisogno di mettere questa vicenda in un contenitore e non parlarne così a secco. Perché situazioni come queste ti espongono e non è che si tirano fuori così, come se si fosse al mercato. Nel libro mi sentivo più protetta”.
“Silenzio in famiglia, è successo in un ambiente che doveva proteggermi”
“Ma oltre all’abuso in sé – spiega Valeria Rossi – un altro dramma per me è stato non avere sponde. Perché adesso ne stiamo parlando ed è importante farlo. Ma prima non bisognava parlarne, nemmeno in famiglia. E in una situazione in cui non capisci bene cosa sta succedendo e senti che c’è qualcosa che non va, ecco, ti senti abbandonata. Anche perché è successo in un ambiente che in teoria doveva essermi vicino, che doveva proteggermi. Per questo oggi tra i miei impegni c’è quello di aiutare e stare vicina a giovani donne vittime di abusi e maltrattamenti”.
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Cosa fa oggi Valeria Rossi e quanto ha guadagnato con “Tre parole”
Quanto ha guadagnato Valeria Rossi con “Tre parole”? “Arricchita è una parola grossa – spiega – Allora c’è stato un bel ritorno tanto che ho comprato una casa ai miei genitori che non avevano nulla ed erano sempre stati in affitto. Oggi entra ancora qualcosa per i diritti”. Lontana da tempo dal mondo della musica, la scrittrice e antropologa ha lavorato in Comune, all’ufficio dell’Anagrafe. “Ho fatto circa due anni, dal 2020 al 2022 – racconta – Avevo iniziato con grande convinzione poi non mi sono più sentita utile. Insomma, non c’erano gratificazioni. Poi volevo stare di più con mio figlio Miro che oggi ha 14 anni”.
Quanti anni ha oggi Valeria Rossi e perchè il lavoro in Comune non ha funzionato
Oggi Valeria Rossi ha 55 anni e nei mesi scorsi è tornata in tv, ospite de “I migliori anni”, programma condotto da Carlo Conti. In un’intervista rilasciata qualche mese fa al “Quotidiano Nazionale”, la cantautrice ha svelato perché il lavoro all’Anagrafe non ha funzionato: “Quello della burocrazia è un mondo pessimo, immune ai tentativi di miglioramento. Mi incuriosiva la possibilità di aiutare i cittadini, di essere al loro fianco. Ho trovato un mondo di obblighi e punizioni. Non faceva per me. Io devo conoscere, scoprire, creare”. Oggi Valeria Rossi ha progetti legati alla bioenergetica e vuole aiutare chi ha più bisogno.
