19 Marzo 2022, 13:25
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Ospite di Francesca Fagnani a “Belve”, Valeria Marini racconta con ironia e malinconia la sua vita, senza risparmiarsi: dal trauma dell’aborto a soli 15 anni, per decisione della mamma, alle cadute sentimentali.
A 14 anni Valeria Marini lascia la Sardegna per seguire a Roma un amore burrascoso. “In realtà, non sapevo che sarei rimasta là – svela – Mia madre che è sempre stata una super mamma mi ha tolto dalle grinfie di quell’uomo che era molto più grande. La storia è finita con un’interruzione di gravidanza. Avevo 15 anni. Io neanche lo sapevo, è stato un atto di coraggio che ha fatto mia mamma. Oltretutto io sono contraria all’aborto. Però in quel caso era una situazione…Io non sapevo che avrei fatto un’interruzione di gravidanza. Ero molto ragazzina, sono andata in una clinica privata. Mia mamma l’ha fatto per il mio bene. Comunque questa cosa mi ha toccato nel profondo. Però ho capito e ancora oggi la ringrazio perché è stato fatto per il mio bene”.
“L’amore che avevo per questa persona non era sano, era turbato – aggiunge – Lui era una persona molto violenta. Diciamo che è stato un atto d’amore da parte di mia madre. L’ho cancellato dalla mia memoria perché ho sofferto molto sia fisicamente che psicologicamente. Sono riuscita ad uscire fuori da questa situazione grazie all’amore di mia madre e, dico la verità, senza neanche rendermene conto. Sicuramente è una ferita che è rimasta dentro. Il fatto che mia madre abbia deciso per me non l’ho visto come una violenza perché mi ha cambiato la vita. Mi ha dato la possibilità di non rimanere imprigionata con una persona che non mi amava e che mi faceva del male. Quindi non posso fare altro che ringraziarla”.
Valeria Marini sostiene di riuscire a prevedere gli eventi: “Ho avuto un incidente stradale molto grave. Sono andata in coma, mi sono ripresa. Quel periodo ero molto debole fisicamente. Mi è capitato due volte di sedermi e vedermi dall’alto. Dicono che quando hai un incidente e vai in coma ti si rompe l’aura e quindi non hai più difese dall’esterno. Quando hai questi traumi così grandi, hai una sensibilità grandissima. Mi è capitato anche di fare sogni premonitori. Anche politici, tipo la caduta di un governo”.
“Ho iniziato con il ruolo della svampita, dell’oca giuliva – racconta ricordando gli esordi – Un ruolo che ha funzionato molto bene. Poi c’è stato un momento in cui ho tirato fuori la mia personalità (…) Non sono una diva, sono una donna del popolo. La parola diva ti mette su un piedistallo. Un mio pregio? Sono generosa, non conosco l’invidia. Un difetto? Voglio fare troppe cose e a volte sono ritardataria. Sono molto permalosa. La cosa che so fare meglio? L’amore! No scherzo, è una battuta. Il mio talento principale? Quando sono sul palco spero di dare energia stellare”.
La conversazione si sposta sulla sua vita sentimentale: “L’amore più importante della mia vita forse deve ancora venire. Chissà! Con Vittorio Cecchi Gori è stata una storia molto importante e molto travagliata. Gli ho voluto un mondo di bene ma è stato un periodo veramente difficile, quasi dal principio. Lui era in un momento terrificante e io l’ho voluto aiutare perché se lo meritava, perché era un uomo di qualità. L’ho aiutato in tutti i modi, anche economicamente. Gli ho prestato dei soldi”.
La showgirl e il produttore cinematografico hanno perso due bambini durante la loro relazione. “Non ho chiuso i conti con l’idea di avere un figlio, se devo essere sincera – confida – Lo desidero. Si può sempre adottare”.
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Francesca Fagnani le chiede del matrimonio hollywoodiano con l’imprenditore palermitano Giovanni Cottone. “Purtroppo l’ho sposato, ma non sono più sposata – precisa la showgirl – Ho avuto l’annullamento alla Sacra Rota. L’ho ottenuto in quattro mesi perché lui era già sposato. Mi ha distrutto un sogno. E’ sparito il giorno dopo il matrimonio. E’ stato un inganno. Comunque ho avuto la mia rivincita con l’annullamento. Io adesso sono signorina e posso sposarmi in chiesa. Per come sono religiosa, il vero amore va suggellato in chiesa. Ci rifaremo”.
Lo scorso anno, in un’intervista rilasciata a “Storie Italiane”, Giovanni Cottone si espresse così a proposito del suo primo matrimonio: “C’è stato un fraintendimento tra le due curie. È vero che mi ero già sposato in chiesa ma anche quella volta avevo già ricevuto l’annullamento… La ratifica ufficiale di quell’annullamento è uscita qualche mese fa da parte della curia siciliana”.
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19 Marzo 2022, 13:25