03 Novembre 2021, 17:24
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E’ una storia che va oltre ogni immaginazione quella raccontata dal portale “Frosinone Web”. I fatti risalgono al 2019 ma la vicenda è tornata d’attualità in questi giorni. Tutto è iniziato due anni fa quando un operaio frusinate ha deciso di trascorrere una serata trasgressiva in compagnia di un coetaneo rumeno. I due si sono ritrovati in un bar e hanno deciso di assoldare alcune prostitute.
Giunti nel luogo dove operavano le escort, l’amara sorpresa. In particolare, il 32enne rumeno non riusciva a credere ai propri occhi. Tra le squillo che in strada adescavano i clienti c’era anche sua moglie. Alla vista della consorte, l’uomo ha perso la testa. Dopo essere stata trascinata per i capelli in macchina, la donna è stata presa a calci e pugni. Testimone della scena, racconta “Frosinone Web”, “un operante di pg che ha allertato le forze dell’ordine”.
I due uomini sono stati fermati e denunciati per sequestro di persona in concorso, lesioni e rapina dal momento che avrebbero strappato la borsetta dalle mani alla donna. Entrambi sono finiti sotto processo. L’operaio frusinate, giudicato con il rito abbreviato, è stato condannato a tre anni di carcere.
Il 32enne rumeno non è arrivato alla sentenza. Prima che iniziasse il processo, era tornato con la moglie in Romania ma lì si è consumata un’immane tragedia. Durante una lite, l’uomo ha sparato alla consorte uccidendola e poi si è tolto la vita.
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03 Novembre 2021, 17:24