“Bisogno impellente di mettersi in posa davanti allo smartphone”. Con questa diagnosi sei persone, per lo più giovani, sono finite nel reparto psichiatrico di due ospedali di New Delhi, in India.
In comune, i sei pazienti hanno la cosiddetta mania del selfie, ribattezzata selficidio. Come racconta il “Mail Today” indiano, il primo caso di dipendenza sarebbe quello di una 18enne che si è presentata al pronto soccorso per una presunta malformazione al naso e poi portata in psichiatria.
Anche gli altri pazienti presentano il disturbo del “disordine dismorfico del corpo“, il pensiero fisso, cioè, a un proprio difetto fisico, che, acuito dalla mania dell’autoscatto con lo smartphone, diventa “disordine compulsivo ossessivo”.
Gli esperti, aggiunge il giornale, ritengono che i sintomi di questo disordine sono così sottili che molti di coloro che usano continuamente il cellulare per ritrarsi in ‘selfie’ non si rendono conto del perché poi si sentano depressi e disorientati.