Curiosità

Anche gli uomini possono nascere con la coda (ma non è nulla di buono)

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28 Giugno 2023, 12:38

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Si può nascere con la coda? Sì, ma in casi molto rari. Gli esseri umani possono nascere con appendici posteriori disossate, delle vere e proprie code, a volte lunghe fino a 18 centimetri. E’ una condizione rarissima che il più della volte provoca ansia e angoscia. Quando sono coinvolti bambini nati in aree povere del mondo spesso non vengono neppure portati in ospedale e la coda viene nascosta. Fino ad oggi nel mondo sono stati registrati 40 casi di bambini venuti al mondo con una coda morbida che può facilmente essere rimossa con un intervento chirurgico ma si stima possano essere molti di più. Le appendici con cui nascono alcuni bambini non assomigliano a niente di quanto visto in natura. In genere infatti non contengono ossa, cartilagine o midollo spinale ma sono lì, senza una particolare funzione. In un articolo di “Sciencealert” negli anni Ottanta, gli scienziati hanno sposato questa teoria evolutiva e sostengono che una mutazione genetica abbia eliminato le code negli esseri umani che però raramente possono ricomparire.
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Se si nasce con la coda siamo in presenza di un difetto congenito

Gli scienziati hanno osservato e catalogato due tipi di code. La prima, come già accennato, è una coda vestigiale in origine ritenuta ereditata dai nostri antenati. La seconda è una escrescenza dal coccige che a volte include l’osso ed è nota come “pseudocoda”. Storicamente la pseudocoda è legata a difetti della nascita e non è considerata vestigiale. In entrambi i casi si tratta di una fusione incompleta della colonna vertebrale, nota come disrafismo spinale. Non si tratta quindi solo di un’innocua regressione del processo evolutivo ma un serio disturbo della crescita dell’embrione, molto probabilmente causato da un mix di fattori genetici e ambientali. Quando un embrione umano raggiunge circa cinque settimane di sviluppo germoglia una struttura simile a una coda, che è un po’ come il primo midollo spinale. Entro l’ottava settimana di sviluppo la coda viene riassorbita nel corpo dell’embrione. Se permane fino alla nascita può indicare la presenza di un difetto congenito più grande. La presenza della coda può essere riscontrata in una diagnosi prenatale.

In Messico è nata una bimba con una coda di 5,7 centimetri

Si tratta di un problema di salute in quanto i neonati che nascono con la coda tendono infatti ad avere difetti neurologici. La metà dei casi esaminati erano associati a meningocele o spina bifida occulta. I bambini nati con la coda necessitano dunque di cure mediche. Indipendentemente da dove si sia formata la coda di un bambino si tratta di un problema congenito e non è un tratto vestigiale innocuo. Nel 2020 è nata una bambina messicana con una coda lunga 5,7 centimetri. L’appendice, ricoperta di peli, era una “vera coda”, non un disrafismo spinale, ovvero un’anomalia della colonna vertebrale come la spina bifida. La coda, rimossa attraverso la resezione chirurgica, non presentava tessuto osseo al suo interno ma solo pelle, muscoli, nervi, tessuto connettivo, vasi sanguigni e grasso. La bimba ha subito l’asportazione della coda a poco più di due mesi dal parto. A quel punto la coda era cresciuta di altri 0,8 centimetri. Dopo l’asportazione i chirurghi hanno ricostruito il tratto utilizzando tessuto prelevato dalle natiche. Come spiegato dai pediatri che hanno descritto il caso della piccola, “le code umane sono estremamente rare”. Di norma si tratta di appendici benigne che non comportano alcuna problematica al paziente, anche dopo la rimozione.

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28 Giugno 2023, 12:38

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