Lo scorso marzo Umberto Tozzi ha spento settanta candeline. Un mese dopo, ha scoperto di avere un tumore. E’ lui stesso a raccontarlo in un’intervista al “Corriere della Sera”. “Ho avuto un problema di salute importante. Un tumore alla vescica – confida – E poi, durante la chemio, ho preso il Covid per la terza volta. E mi è venuta una grave infiammazione polmonare. Ad aprile il mio cardiologo mi ha prescritto un’ecografia addominale. Doveva essere routine. Invece mi hanno trovato il male. È stato un periodo davvero difficile, adesso per fortuna ne sono fuori, un mese e mezzo fa mi hanno detto che sono guarito e incrociamo le dita”.
“Anche quando guarisci, il trauma ti resta dentro”
Il cantante riconosce di non essere più lo stesso di prima: “Queste cose qui ti cambiano la vita. La tua e di chi ti sta accanto. Mi sentivo perso, avevo paura di non poter mai più salire su un palco. Mia moglie Monica è stata fondamentale. Non mi sono mai arreso. Prima e dopo l’intervento, durante le terapie, che non sono una passeggiata. Finché non accade a te, il cancro sembra un problema lontano. Poi nella testa si resetta tutto: i valori, le priorità, le cose che contano. E anche quando guarisci, il trauma ti resta dentro”.
“Sono cambiato, ho un gusto della vita che prima non avevo”
“Mi credevo debole, ho scoperto di avere coraggio – svela – Mi ha stupito la serenità con cui sono riuscito ad affrontare la malattia. Ho messo da parte la paura, cercando di essere ottimista (…) Però sono cambiato, noto in me una positività diversa. Apprezzo tutto ciò che ho e che mi circonda, dal momento in cui apro gli occhi, mentre recito le mie preghiere. Un gusto della vita che prima non avevo”.
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“Mai stato un playboy, non capivo perchè le donne si innamorassero di me”
La conversazione si sposta sulle amicizie instaurate nel mondo della musica. “Con Gianni Morandi e Enrico Ruggeri ci siamo frequentati, certo. E pure con tutti quelli della nazionale cantanti. Ma Raf l’ho vissuto di più”, confessa. Umberto Tozzi rifiuta l’etichetta di sciupafemmine: “Ero un gentleman educato, mai stato un playboy. Anzi, non capivo bene perché si innamorassero di me”.
“Vorrei sposare mia moglie per la quinta volta”
Da quasi 40 anni Umberto Tozzi sta con Monica Michielotto, sposata quattro volte: in comune, in chiesa, alle Mauritius e a Montecarlo. “E vorrei rifarlo una quinta – dice – ma non so se lei a questo punto vorrà risposare me. Sono stato molto fortunato a incontrarla, stiamo insieme da 36 anni (…) Ci siamo sempre sposati senza troppi rituali, l’ultima volta siamo andati a pranzo in sei: noi due, i miei figli e sua sorella. Adesso ho tre nipoti, certo, ma ce la caviamo al massimo con un tavolo per dieci”.
