Gli amori dell’ex porn0star ungherese
- Il primo sì a 20 anni: “Il prete disse: Questa è la sposa più triste che abbia mai incontrato”
- Poi il matrimonio con Jeff Koons: “E’ stato crudele, mi ha steso economicamente”
- Ecco come il figlio Ludwig ha scoperto i suoi trascorsi da porn0diva”
Ilona Staller, in arte Cicciolina, si confessa in un’intervista rilasciata ad Elvira Serra per “Sette”, inserto del “Corriere della Sera”. L’infanzia dell’ex porn0star ungherese è stata segnata dall’assenza del padre. “Era un gran donnaiolo, con una voce bellissima – racconta – Ci abbandonò che avevo tre anni. Quando ero adolescente mia madre mi portò a casa sua, dove viveva con un’altra famiglia, per fargli firmare delle carte perché dovevo andare in Jugoslavia. ‘Neanche l’abbracci? È tua figlia’, lo rimproverò. Lui niente. Non l’ho più visto”.
Il primo marito: “Mangiavamo pastasciutta tutti i giorni”
La conversazione si sposta sugli uomini della sua vita. Il suo primo marito “era di origine calabrese, impiegato in un’agenzia di viaggi”. “Lo conobbi a Budapest al Continental, dove lavoravo come cameriera – ricorda – Avevo vent’anni, lui venticinque più di me. Prima delle nozze cambiai idea e gettai l’anello sulla neve, ma il mio patrigno mi costrinse a sposarlo lo stesso, altrimenti sarebbe stata una vergogna. Il prete disse: ‘Questa è la sposa più triste che abbia mai incontrato’. Andai a vivere con lui a Milano, vicino alla Stazione Centrale, in un abbaino dove non c’era nemmeno il posto per fare la doccia. Mangiavamo pastasciutta tutti i giorni perché non potevamo permetterci la carne. Allora cominciai a lavorare come modella: con il mio book sottobraccio e una cartina in mano andavo a fare i provini. Dopo un anno gli dissi che volevo divorziare. Lui disse bene, purché paghi tu l’avvocato. Per fortuna non ero ancora famosa, sennò avrei dovuto mantenerlo”.
La storia col playboy: “Volevo un figlio da lui”
Poi fu la volta di “Andrea, un playboy con la Jaguar bordeaux che avevo conosciuto a Roma quando mi ero trasferita. Volevo un figlio da lui, ma invece mi tradì con la mia migliore amica. Per colpa sua con Umberto Orsini, che peraltro faceva pure bene il sess0, ebbi solo un flirt, perché ero ancora innamorata”.
Schicchi non voleva che si sapesse che stavano insieme
Dal 1974 al 1988, Ilona Staller è stata legata al suo manager Riccardo Schicchi. “Non voleva che lo dicessi per non deludere i fan – confessa – Mi lasciò sei messaggi alla segreteria telefonica, dandomi il suo numero, ma io non lo richiamai. Poi una sera, mentre portavo a spasso il mio Yorkshire Terrier Bubu, me lo trovai sotto casa. Passeggiammo. Mi portò dal direttore di Playmen, Luciano Oppo, con il quale in seguito ho fatto otto copertine. Da lì è cominciato ad arrivare tanto lavoro, comprai un attico sulla Cassia, quello dove vivo ancora adesso, e lui il superattico, che ho ricomprato io”.
Cicciolina è andata a salutare Schicci in ospedale prima che morisse: “Gli chiesi se poteva ridarmi il mio materiale fotografico e lui mi gridò dietro: ‘Morirai tu prima!’. Al che gli risposi: ‘Mi dispiace, Riccardo. Questa volta ti sbagli’”.
Il matrimonio con Jeff Koons: “E’ stato crudele, mi ha fatto cose tremende”
Dal 1991 al 1994 è stata sposata con lo scultore Jeff Koons. “Appena lo vidi dissi: ‘Con questo farò un figlio’ – rivela -Ludwig è arrivato il 29 ottobre 1992. È un artista, come il padre. Koons mi ha steso economicamente. Quando l’ho lasciato ero ancora innamorata. Mi ha fatto cose tremende, è stata una relazione disastrosa. Una volta a Monaco di Baviera in pieno inverno, con tanto di neve, mi chiuse fuori nel terrazzino, avevo il pancione. Dovetti gridare a Herbert, il portiere, di chiamare la polizia. È stato crudele. Durante la causa per l’affidamento di Ludwig raccontò al giudice che avevo fatto entrare il bambino in America illegalmente dal Messico per fare un film con Moana. Era vero ma sono cose che non si dicono al giudice!”.
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“Così mio figlio ha scoperto il mio passato da porn0diva”
Cicciolina racconta anche come il figlio ha scoperto i suoi trascorsi nel mondo dell’hard: “A scuola, dai compagni di classe che gli hanno mostrato dei video. Io tentavo di non raccontarlo. Gli dicevo che ero stata un certo tipo di modella… Del resto mia madre ha scoperto che avevo fatto la porn0diva dopo che mi hanno eletta in Parlamento e i giornali ungheresi mi hanno dedicato pagine su pagine. Ludwig mi ha detto che ne ha guardato solo uno, dove peraltro c’era un’attrice che usava il mio nome, non ero io. Poi basta. È un ragazzo affettuoso, simpatico e bello. Ha i miei occhi. Mi dispiace che suo padre lo faccia soffrire: da poco è stato a Firenze per lavoro e non lo ha nemmeno invitato a raggiungerlo”.
“Andrò in Paradiso perché il sess0 non è peccato”
L’ex politica conclude dicendosi convinta che andrà in Paradiso “perché il sess0 non è peccato, è bello, piacevole. Amo la democrazia e la libertà, sono pacifista. Sono come John Lennon, in gonnella”.