06 Gennaio 2016, 13:00
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Un uomo di Vladivostok, estremo oriente della Russia, è stramazzato al suolo dopo l’ennesimo bicchiere di vodka bevuto con gli amici in un locale della città. Dichiarato morto dai medici intervenuti sul posto, è stato trasferito all’obitorio e rinchiuso in una cella frigorifera. Poco dopo, un addetto alla camera mortuaria ha udito degli strani rumori e, insospettito ma anche terribilmente spaventato, ha allertato la polizia. Gli agenti hanno aperta la porta della cella frigorifera e si sono trovati davanti ad una scena surreale: il “morto” era vivo e vegeto e batteva i denti per il freddo. Nonostante le richieste dei medici di tenerlo sotto osservazione, il protagonista di questa assurda vicenda ha preteso di lasciare l’ospedale. L’uomo aveva fretta di raggiungere al bar gli amici che nel frattempo stavano brindando in sua memoria. Dopo un momento di comprensibile stupore, l’allegra comitiva ha ripreso i festeggiamenti come se nulla fosse.
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06 Gennaio 2016, 13:00