09 Dicembre 2023, 09:20
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Venerdì 8 dicembre, a sfidarsi per la “sopravvivenza” durante la terza puntata della nona edizione di “Ciao Darwin” sono state due categorie totalmente antitetiche: i Lavoratori e gli Influencer, capitanati rispettivamente da Cristina Quaranta e Soleil Sorge. Paolo Bonolis ha presentato così la prima fazione: “Da una parte i lavoratori, quelli per cui prima il dovere e poi il piacere. Queste sono le vere braccia del prodotto interno lordo. Per loro non c’è pane senza pena. Contadini, operai, impiegati, commercianti”.
Il conduttore ha introdotto così gli sfidanti: “Dall’altra parte il popolo degli influencer, quelli per cui il piacere è un dovere. Imprenditori di loro stessi, il prodotto è la loro immagine. Questi sanno tutto di moda, cucina, spettacolo. Divisi tra blogger, podcaster, youtuber, chi più ne ha più ne metta. Untori benevoli di stile di vita da cui felicemente ci si lascia facilmente contagiare e di cui non esiste vaccino.
Tra i momenti più attesi della serata, il faccia e faccia tra le due categorie. Lavoratori e Influencer si sono confrontati in un acceso dibattito. “Grazie a noi lavoratori l’economia va avanti in questo Paese – ha esordito Cristina Quaranta – E’ solo e unicamente grazie a noi. Voi influencer siete falsi, in tutto per tutto. Siete dei fake. Basta guardarvi”. “Vorrei ricordarvi che la maggiorparte di voi sono i nostri primi clienti. Rifiutare il nostro lavoro vuol dire rifiutare il progresso. Dovete fare un update”, ha replicato Soleil Sorge.
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A spiccare, durante il faccia a faccia, sono stati tre siciliani. Il primo è notissimo sui social, in particolare su TikTok, come Peperino. “Ciao a tutti mi chiamo Gianluca Bruno, in arte Cavallina. La Cavallina più pazza del mondo e vengo da Siracusa – ha detto – Voi vi alzate presto la mattina per andare a lavorare, io come una vera regina mi alzo tardi, faccio la pazza urlando e a fine mese prelevo con le vostre critiche”.
Tra i lavoratori c’era anche Salvo Mancuso. “Vengo da Monreale, in provincia di Palermo – ha raccontato – Ho 48 anni e sono un macellaio. A questi signori (gli influencer, ndr) dico: mi fate un’antipatia incredibile. Dico io…ma voi chi siete per influenzare e dire di che colore io mi debba mettere una giacca, un pantalone, una maglietta? E poi…i contributi per partecipare al sistema pensionistico italiano ma chi li versa?”. Paolo Bonolis ha poi dato la parola a Turi Pk: “Vengo da Catania. Scaricatore di porto, ho 54 anni. Noi facciamo le ferie? Voi siete in ferie tutto l’anno, 24 ore su 24”.
Sia Gianluca Bruno che Turi Pk sono stati protagonisti dell’attesissimo défilé. A rappresentare “il lavoratore di giorno” è stato lo scaricatore di porto catanese. Felpa con cappuccio, canotta fantozziana e bermuda è la mise ideale “per affrontare la giornata consapevole che dove la natura non paga, paga il lavoro”.
Gianluca Bruno era “l’influencer in discoteca”. “Questa sorta di giraffa erotica – ha spiegato il conduttore – veste un universo parallelo: degli stivali dove a stento un alpino riuscirebbe a inerpicarsi, pantalone attillatissimo, giubbottino in pelle di leopardo, catena e scendiletto al posto dei capelli”. A fine puntata, Paolo Bonolis ha decretato vincitori i Lavoratori.
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09 Dicembre 2023, 09:20