21 Settembre 2024, 08:57
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Mattia Schillaci, nato dal primo matrimonio dell’ex calciatore Totò Schillaci con Rita Bonaccorso, affida ad Instagram il suo dolore per la prematura scomparsa del padre. L’eroe delle Notti Magiche di Italia ’90 si è spento mercoledì 18 settembre, all’età di 59 anni, all’Ospedale Civico di Palermo dopo aver combattuto per quasi tre anni contro un tumore. Mattia Schillaci che lavora e vive in Portogallo ha condiviso su Instagram una lunga lettera nel giorno dei funerali del padre celebrati nella Cattedrale di Palermo. In chiesa a dare l’ultimo saluto all’ex calciatore c’erano circa 1000 persone.
“Ciao papà – esordisce Mattia Schillaci, secondogenito di Totò – mi sono preso un po’ di tempo prima di scriverti… il vuoto che hai lasciato è enorme. Tutti ti hanno conosciuto come l’eroe delle notti magiche, ma purtroppo per loro nessuno ti ha conosciuto come padre. Sei stato, e sarai per sempre, il mio migliore amico. Sei stato l’esempio più bello, il supereroe che tutti i bambini sognano quando chiudono gli occhi. Te ne sei andato via così, all’improvviso, come facevi tu: sempre a stupire, senza preavviso. Un macigno nel cuore, nell’anima, una pugnalata nel petto, una ferita enorme, e le cicatrici rimarranno per sempre. Ti amerò per sempre, ti porterò sempre nel mio cuore, quel cuore che si è dimezzato ora che sei lontano da me”.
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“Nessuno potrà spezzare il nostro legame, fatto d’amore, sincerità e rabbia: due compagni che hanno viaggiato insieme, dal giorno in cui mi hai messo al mondo al giorno in cui mi hai lasciato – prosegue il figlio di Totò Schillaci – Il tuo sangue scorrerà sempre nelle mie vene e la tua presenza sarà costante, ricorrente, fissa nella mia vita. Gli ultimi giorni passati insieme ti hanno reso più debole e fragile, sia fisicamente che emotivamente. Quel bastardo ti ha preso e stramazzato; probabilmente era più tifoso lui di molti altri, tanto da non abbandonarti fino alla fine. Che ci vuoi fare? Me lo dicevi sempre tu che, a volte, questi tifosi ti massacravano, ma questo è stato proprio asfissiante. Però tu hai combattuto come un leone, il tuo cuore era d’acciaio, eri legato alla vita. Così mi ha detto quella dottoressa con gli occhi azzurri, in quel reparto, negli ultimi giorni.
“Sei nato combattendo e sei andato via allo stesso modo. Forse ha vinto lui, forse… perché in realtà non è così: noi saremo sempre insieme, ovunque tu sia – conclude Mattia – Ti avevo promesso che sarei stato con te fino alla fine, ma ti ho mentito, perché tra me e te, tra il nostro legame, nel nostro amore, non ci sarà mai fine. Ora non so davvero come sarà senza di te, non so se il tempo sanerà e curerà questa ferita, ma so che tu mi aiuterai e guiderai, ne sono certo. Ti amo infinitamente, e la tua eredità continuerà a vivere nei nostri cuori. Grazie per quello che sei stato, grazie per quello che ci hai dato. Grazie di tutto, papà. Prima o poi ci rivedremo. Ti amo”. A corredo del post, uno scatto che lo ritrae da piccolo insieme al genitore. “Amore mio, come scrivi bene, mi hai fatto piangere. Sei la mia vita, lo rivedremo presto”, commenta la sorella Jessica che ha ricordato il padre in un articolo scritto di suo pugno pubblicato sul quotidiano “La Repubblica”.
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21 Settembre 2024, 08:57