Il rapper Tony Effe è stato escluso dal concerto di Capodanno, organizzato il 31 dicembre dal Campidoglio al Circo Massimo, a seguito delle polemiche sui testi delle sue canzoni, ritenuti da molti misogini e inneggianti alla violenza. Dopo che la notizia è stata ufficializzata, “Vivo Concerti srl”, “Friends&Partners spa” e “Pegaso management” hanno diramato una nota congiunta. “È innegabile che questa vicenda abbia esposto Tony Effe a una forte pressione mediatica, rischiando di compromettere l’immagine e la carriera di uno degli artisti più rilevanti di questo 2024 – si legge – Nel prendere atto della scelta del Comune di Roma di cancellare la presenza dell’artista all’evento, pur nel rispetto delle decisioni di tale Istituzione e dei suoi organi, dobbiamo rappresentare il nostro vivo stupore e dispiacere. Tale decisione è stata presa in assenza di alcuna valida motivazione, dopo il raggiungimento di un accordo fra le parti ed addirittura dopo l’annuncio e la conferenza stampa in cui veniva annunciata e pubblicizzata la presenza di Tony all’evento”.
Tony Effe fuori dal concerto di Capodanno, il parere di Selvaggia Lucarelli
“A quanto sopra, Pegaso Management, il management di Tony Effe, aggiunge come appaia evidente il danno di immagine subito dall’Artista a causa di questa situazione. Avendo peraltro appreso quanto stava accadendo solamente dai titoli di giornale. Si tratta di un artista che, con la sua musica, è stato un forte motivo di aggregazione per tanti giovani”, recita ancora la nota. Un caso mediatico che ha suscitato la reazione di molti volti noti, come quella di Selvaggia Lucarelli, che condurrà il “Dopofestival” insieme ad Alessandro Cattelan. “Non si sa da che parte cominciare per ridefinire il concetto di ‘ridicolo’ dopo la polemica sul concertone di Capodanno a Roma con Tony Effe – scrive su ‘Il Fatto Quotidiano’ – . Perché pensare di negare al rapper la possibilità di esibirsi a causa dei suoi testi è un precedente di una tale stupidità che le antiche, infinite discussioni natalizie su Spelacchio acquistano improvvisamente spessore”.
“Secondo alcune firmatarie della lettera di protesta al sindaco Gualtieri (per esempio Luisa Laurelli, assessora Pd alle Politiche sociali del Municipio IX) le canzoni del rapper ‘spesso inneggiano alla violenza e promuovono stereotipi di genere’ – scrive ancora Selvaggia Lucarelli -. Il sindaco Roberto Gualtieri, terrorizzato all’idea di passare per picchiatore di donne ma terrorizzato pure all’idea di scaricare un rapper che ha la faccia da picchiatore, sta provando a farsi lasciare dalla fidanzata. Ha dichiarato cioè: ‘È stato un errore invitarlo, gli abbiamo chiesto un passo indietro’”.
Carlo Conti: “Tony Effe? Quando salirà sul palco spiazzerà tutti, lascerà a bocca aperta”
Dalla parte del rapper, anche la fidanzata Giulia De Lellis che ha rotto il silenzio sulla sua esclusione dal concerto di Capodanno. L’influencer ha pubblicato una storia su Instagram e, riportando una citazione, ha scritto: “La musica, come tutta l’arte, si discute. Non si censura”. Poi, sempre tra le sue stories, ha ricondiviso un post sull’argomento e una citazione: “E qualcosa non va, qualcosa manca in chi vuol far tacere uno che canta”. Ma anche la partecipazione di Tony Effe al Festival di Sanremo non va a genio a molti. Secondo una nota diffusa dal Codacons, la stessa misura usata per escluderlo dal concerto di Capodanno, dovrebbe valere anche per il Festival di Sanremo dove il rapper sarà in gara. Dopo qualche giorno di silenzio Carlo Conti, conduttore e direttore artistico della kermesse, ha risposto rivendicando la sua scelta. “Il mio compito come direttore artistico è selezionare canzoni, ognuna di queste è meritevole di stare su quel palco per vari motivi. Non ci sono temi trattati in materia sbagliata. Io ho ascoltato e selezionato le canzoni. Tony Effe? Quando salirà sul palco spiazzerà tutti, lascerà a bocca aperta per mille motivi. Ne riparleremo a febbraio”, ha dichiarato durante la conferenza stampa di presentazione di “Sarà Sanremo”.
CLICCA E SEGUICI SU FACEBOOK
Maurizio Gasparri: “Se la Rai si inginocchia a un personaggio del genere, va fuori Carlo Conti”
Ma le parole del conduttore non sono bastate a placare le polemiche. Maurizio Gasparri, capogruppo di Forza Italia al Senato, che intervistato ai microfoni de “La Zanzara”, ha dichiarato: “Tony Effe? Non deve andare a Sanremo altrimenti ne risponde Carlo Conti”. “Nessuna censura, ma Tony Effe è una scelta divisiva”, aggiunge. “Se la Rai si inginocchia a un personaggio del genere, va fuori Carlo Conti. Questo signore non può andare a Sanremo sennò ne rispondono i vertici Rai e Carlo Conti”, tuona ancora. Maurizio Gasparri non sembra voler mollare la presa e sul caso Tony Effe promette battaglia: “La cosa di Sanremo è grave perché il linguaggio di questa persona è un linguaggio violento. Siamo nel regno del politicamente corretto, se Giuli annusa la carta per dire che è fatta di acqua, lo criminalizzano, invece Tony Effe può attaccare le donne, insultarle, inneggiare alla droga”.
Concerto di Capodanno, Mahmood annuncia: “Io non ci sarò”
Nelle scorse ore, Mahmood ha annunciato che non prenderà parte all’evento. “Ho aspettato fino all’ultimo poiché speravo di leggere una notizia diversa rispetto all’esclusione di Tony Effe dal Capodanno di Roma – ha fatto sapere via Instagram – Ritengo sia una forma di censura per cui decido anche io di non partecipare al Capodanno della Capitale. Sono fermamente convinto che qualsiasi forma d’arte possa essere discussa e criticata, ma non deve esistere censura”. Solidarietà anche da parte di Emma Marrone: “Trovo che sia davvero un brutto gesto escludere Tony Effe dal concerto di Capodanno a Roma – ha scritto sui social – privando un ragazzo di esibirsi nella sua città. Non è una cattiva persona e non ha fatto male a nessuno. Ma è altrettanto un brutto gesto nei confronti della musica tutta e dell’arte in generale. Una forma di censura violenta che alle soglie del 2025 non si può tollerare e giustificare. Ti abbraccio Tony”.