L’influencer milanese ha vinto la quinta edizione del “GF Vip”
- Adesso la sua nel programma radiofonico di Costanzo di cui è ospite fisso
- “Ormai guardo il programma per vedere fino a che punto arrivano”
- Secondo Zorzi, ci sono “personaggi disposti a tutto purché si parli di loro”
Ospite fisso di “Facciamo finta che…”, il programma radiofonico di Maurizio Costanzo e Carlotta Quadri in onda su R101,Tommaso Zorzi dice la sua sul “Grande Fratello Vip”. Com’è noto, l’influencer milanese ha vinto la quinta edizione del reality di Canale 5. Pertanto conosce benissimo le dinamiche del programma.
“Da un po’ di anni entrano nei reality con storie già scritte”
“Ti parlo da ex concorrente di reality e trovo che il reality nella sua accezione più pura sia un bellissimo esperimento, un esperimento che ha senso fare – dichiara – Sto notando però che da un po’ di anni a questa parte la gente entra nei reality sempre con un secondo fine, con delle storie già scritte e di questo ne risente poi fortemente il programma. Per esempio, nell’ultimo Grande Fratello mi dispiace perché c’è gente che potrebbe fare davvero bene, ma si prescrive delle situazioni che sono palesemente artefatte”.
“Ormai guardo il GF per vedere fino a che punto arrivano”
Impossibile per Costanzo non citare Soleil Sorge, protagonista di un triangolo amoroso con l’attore Alex Belli e la moglie Delia Duran. “Io trovo che ci sono delle scene che uno deve anche avere un pelo sullo stomaco, perché fingere e prendere per il c**o tutti quelli che ti permettono di essere lì lo trovo davvero becero. Io ormai lo guardo perché voglio vedere fino a che punto arrivano”, sentenzia l’influencer.
“Personaggi pronti a tutto purché si parli di loro”
Zorzi fa un paragone tra l’edizione in corso e la quinta da lui vinta. “La nostra edizione, che non è certo stata la prima, ma la penultima, trovo che sia stata un’edizione bella: c’erano delle Stefania Orlando, delle Maria Teresa Ruta – dice – È brutto quando ci sono quei personaggi che sono pronti a fare qualunque cosa purché se ne parli e poi si creano delle situazioni che da fuori uno guarda con quella roba di dire io voglio vedere questa fino a che punto arriva”.