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Tina Rispoli indagata per camorra, ma il gip respinge la richiesta d’arresto

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16 Ottobre 2021, 10:16

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La Dda di Napoli voleva arrestare la moglie di Tony Colombo

  • Seconda l’accusa, la donna avrebbe gestito gli affari del clan Marino
  • Gaetano Marino, primo marito di Tina Rispoli, è stato assassinato nel 2012 fuori da un lido
  • Per il gip, Lady Colombo poteva non essere a conoscenza della provenienza illecita di case, gioielli e soldi

Tina Rispoli, moglie del cantante neomelodico Tony Colombo, è indagata per associazione camorristica nell’ambito di un’indagine della Dda di Napoli che ieri ha portato all’arresto di 10 persone (2 detenute in carcere, 8 ai domiciliari) ritenute vicine al clan Marino che domina la zona delle Case Celesti, piazza di spaccio a Secondigliano. Il pm aveva chiesto l’arresto per Lady Colombo, vedova del boss Gaetano Marino trucidato nel 2012 all’esterno di uno stabilimento balneare di Terracina, ma il gip ha rigettato la richiesta.

Le nozze di Tony Colombo e Tina Rispoli a ‘Pomeriggio Cinque’ (Foto da video)

Secondo l’accusa, Tina Rispoli avrebbe avuto un ruolo di spicco nella gestione degli affari del clan e dei proventi del narcotraffico. Al contrario, per il giudice per le indagini preliminari, a gestire i rapporti con il clan sarebbe stato solo l’allora marito Gaetano Marino. Né ci sarebbero prove che lei fosse a conoscenza della provenienza illecita di soldi, case e gioielli. Il pm e il gip viaggiano dunque su due binari completamenti opposti.

Tina Rispoli e Tony Colombo a Montecarlo (Foto Instagram)

Per i pm, Lady Colombo avrebbe percepito una “quota sociale” sino al 2016

“Alla donna – si legge sul “Corriere della Sera” i pm Maurizio De Marco e Vincenza Marra contestano di avere fatto parte, dal 2011 al 2016, del clan di cui il primo marito era uno dei capi e di averne percepito la «quota sociale». Di lei parlano sia i collaboratori di giustizia sia gli altri indagati intercettati, come emerge da un’ordinanza di custodia cautelare disposta dal gip Anna Tirone nei confronti di dieci persone tra cui Roberto Manganiello (ex braccio destro di Gennaro Marino, ndr.)”.

Tony Colombo e Tina Rispoli (Foto Instagram)

Lo sdegno del clan per la sua relazione con Tony Colombo

“In un’intercettazione del dicembre 2016 – si legge ancora sul “Corsera” – due indagati parlano della Rispoli, che chiede con insistenza soldi per comprare cesti regalo. All’epoca la sua relazione con Tony Colombo era già nota e la cosa suscitava sconcerto nel clan: «Io non voglio sapere niente di queste tarantelle perché poi sta lei con Tony Colombo? Non lo so chi è il fidanzato», dice uno degli indagati. Replica Maddalena Imperatore, compagna di Manganiello: «Gesù quelli si sono dichiarati, si baciano di quella maniera…»”.

Tony Colombo e Tina Rispoli (Foto Instagram)

Per il gip, non c’è alcuna prova a carico di Tina Rispoli

Stando a quanto riporta “Il Mattino”, “per il gip non c’è alcun riscontro in merito. Anzi. Si fa riferimento alle accuse tardive del pentito, ma anche al fatto che il boss Marino avrebbe intascato due miliardi come premio assicurativo dopo aver perso le mani (‘mutilate da una bomba maneggiata in piena faida tra clan dell’area nord’, ndr.). Ed è sempre il gip a sottolineare che non c’è alcuna prova delle dazioni di denaro da parte di Manganiello in favore della Rispoli. A questo punto, spetta alla Procura di Napoli ragionare sulle conclusioni del giudice e valutare l’opportunità di avanzare o meno una richiesta di arresto bis nei confronti della donna”.

Ieri Tina Rispoli ha lasciato Napoli ed è volata in Germania per accompagnare il marito Tony Colombo in tournée.

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Tony Colombo e Tina Rispoli (Foto da video)

Tina Rispoli a “Non è l’Arena”: “Mi dà fastidio essere chiamata donna del boss”

Dopo le nozze trash, Tina Rispoli e l’attuale consorte Tony Colombo erano finiti al centro di un’inchiesta di “Fanpage.it” denominata “Camorra Entertainment”. All’epoca, la coppia si era difesa dalle accuse a “Non è l’Arena” (LEGGI L’ARTICOLO). Nel salotto di Giletti, Tina Rispoli – che ha sempre rifiutato l’appellativo di “vedova del boss” – si era definita un’influencer. “Mi piace stare al centro dell’attenzione – aveva dichiarato – Da piccola sognavo di diventare famosa e oggi sono una donna molto popolare grazie al matrimonio con Tony Colombo, il re dei neomelodici. Mi dà fastidio essere chiamata ‘donna del boss’. Gaetano Marino non era un boss. Di lui si parla dopo la morte, in vita non è stato mai arrestato per l’articolo 7 e non è stato mai condannato per il reato dell’associazione. Lo definite boss perché è stato ammazzato? Si può morire pure per sbaglio”.

Tony Colombo e Massimo Giletti (Foto da video)

Giletti: “Non può dirci che suo marito non era un uomo di peso nel territorio”

“Lo definiamo boss perché sono molte le relazioni dei carabinieri, della guardia di finanza e della polizia che parlano di una presenza sul territorio molto importante, di un momento in cui suo marito era reggente del clan Marino – aveva replicato Giletti – Che poi mi dica che non c’è stata una condanna rispetto all’articolo 7 è un altro paio di maniche. Pensi che Al Capone è stato bloccato per reati fiscali. Lei non può raccontarci che suo marito non era un uomo di peso nel territorio. Che poi lei continui a dire che non lo sapeva sono problemi suoi”.

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16 Ottobre 2021, 10:16

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