Tiberio Timperi e la lite con Fede per il mancato “scoop” sull’attentato di via D’Amelio

13 Dicembre 2022, 17:37

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Tiberio Timperi rompe il silenzio sulle indiscrezioni che parlano di una sua presunta storia con Marina Berlusconi e si confessa in un’intervista rilasciata al “Fatto Quotidiano”. Il conduttore racconta di una accesa lite con Emilio Fede per un mancato “scoop” sull’attentato di via D’Amelio in cui morirono Paolo Borsellino e gli agenti della sua scorta. Dopo quell’episodio, capì di non essere fatto per il giornalismo.

“Emilio Fede mi urlò ‘Stro**o, cog**one'”

La carriera giornalistica di Tiberio Timperi è segnata dall’incontro con Emilio Fede, un rapporto burrascoso che ha inciso sulla sua decisione di lasciare il giornalismo per dedicarsi al mondo dello spettacolo: “Tutto è successo il giorno dell’attentato a Paolo Borsellino – ricorda – avevamo l’edizione flash del telegiornale che anticipava quella condotta da Fede e mi chiama il corrispondente da Palermo: ‘La bomba è sotto casa di Borsellino, non si sa se è vivo o morto. Lo dico o no?’. E io: ‘Non fare il suo nome, per rispetto alla famiglia’. Andiamo in onda, nessuno pronuncia il nome di Borsellino, finisce la diretta e subito mi chiama Fede che mi urla: ‘Stro**o, cog**one, non sarai mai un giornalista, hai perso lo scoop'”. Da li è nato un duro scontro verbale e confessa “in quel momento ho capito di non aver voglia di far carriera con tali modalità”. “E poi – aggiunge – per andare avanti era necessario entrare in qualche cordata, pubbliche relazioni, o sposare la causa di Forza Italia”.

“A Marina Berlusconi regalai solo un mazzo di fiori”

Anche sul presunto flirt con Marina Berlusconi c’è lo zampino dell’ex direttore del notiziario di Rete 4: “Lavoravo al Tg4, avevo problemi con Fede, messo ai margini per nove mesi, alla fine ne ho parlato con Marina Berlusconi e per gratitudine mi presentai con un mazzo di fiori – racconta il conduttore -. Non ci volevo provare e non abbiamo avuto una storia”.
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“Berlusconi mi consiglio di rifarmi le sopracciglia”

E Berlusconi? L’ha mai incontrato? “Una mattina entra in redazione accompagnato da Dede Cavalleri, salivazione azzerata. Si avvicina a me: ‘Farà strada, l’ho guardata. Però le do un consiglio: sistemi le sopracciglia’. Effettivamente erano folte, anni dopo le ho sistemate: aveva ragione”.