Enrico Mentana ha puntato su rigore e sobrietà per raccontare la tragedia del terremoto. Durante la maratona televisiva improvvisata ieri in fretta e furia, il direttore del tg di La7 si è distinto per i toni e la professionalità in una giornata in cui la tv del dolore ha rischiato di avere la meglio sulla cronaca.
Il giornalista non ha esitato a bacchettare l’inviata Paola Mascioli che, nel confermare la notizia della morte della famiglia Tuccio composta da madre, padre e due figli, ha segnalato di aver inviato un’immagine dei defunti. “Direttore, ho mandato la foto della famiglia morta per il crollo del campanile… non so se siete riusciti a vederla, se la volete mandare in onda ….”, ha detto. “O anche no”, ha replicato Mentana.
Nel frattempo su Twitter si diffondeva l’hashtag col suo nome accompagnato da elogi alla sua professionalità e delicatezza. “Enrico #Mentana complimenti! In passato ho fatto battute sulle sue maratone, ma oggi ha dato la migliore prova di giornalismo televisivo”, “Enrico #Mentana è l’unico che valga la pena seguire perché in certe situazioni ci vuole tatto non sciacallaggio”, “Il giornalismo. Quello vero. #Mentana”, “Quello di @EnricoMentana è l’unico Tg che rispetta il dolore ed il lavoro dei soccorritori senza cercare scoop ad ogni costo @TgLa7 #Mentana”, “Oggi #MaratonaMentana ha tutto un altro colore. Quello del rispetto prima di ogni cosa. #Mentana”, “#Mentana ha appena detto una Verità vera: “Non intervistate la gente che soffre, non siate invadenti”. Un giornalista che sa lavorare bene”, recitano alcuni tweet.
Ha invece fatto discutere il servizio mandato in onda da “Studio Aperto” in cui l’inviata Claudia Marchionni esordisce lanciando l’intervista ad una signora “incontrata vicino l’ospedale”. In realtà la donna si trova ancora sotto le macerie e l’operatore la riprende mentre un soccorritore la rassicura e le dice cosa fare in attesa dell’arrivo dei vigili del fuoco. Uno scivolone da parte del tg di Italia 1 che ha fatto storcere il naso a tanti telespettatori.
“Dagospia” pubblica la replica di Claudia Marchionni a seguito del post pubblicato dalla testata di Roberto D’Agostino.
“Solo per fare chiarezza. Non è mia l’intervista. Non ho mai intervistato persone sotto le macerie. Per un disguido, in una situazione di emergenza, credevo di lanciare il mio servizio: l’incontro con una madre che cercava il figlio, ritrovato leggermente ferito. Servizio poi in onda in altre edizioni dei Tg Mediaset, quello stesso giorno”.