Una scossa di terremoto di magnitudo 3.8 è stata avvertita ieri sera alle 19,45 a Napoli. E’ durata pochi secondi ma è stata chiaramente avvertita dalla popolazione. In tanti nel capoluogo campano sono scesi in strada in preda al panico. La scossa si è verificata in un orario in cui molta gente rientra a casa e proprio mentre andava in onda il TGR Rai della Campania. Il giornalista Alessandro Di Liegro, in diretta tv, ha avvertito il terremoto e ne ha dato notizia in tempo reale. In quel momento era in corso in studio l’intervista al direttore d’orchestra Gaetano Russo, della Nuova Orchestra Scarlatti, maestro di Giovanbattista Cutolo, il musicista 24enne ucciso il 31 agosto scorso a Napoli. All’improvviso la scossa e tutto in studio ha iniziato a tremare. La telecamera ha riportato delle immagini traballanti mentre l’anchorman ha provato a mantenere la calma. “C’è un terremoto in corso in questo momento in studio”, ha annunciato scusandosi anche con i telespettatori in caso di una eventuale interruzione delle trasmissioni. Dopo pochi istanti, il giornalista ha potuto riprendere il tg: “Siamo ancora in diretta, calmi e tranquilli”, ha aggiunto rivolgendosi ai telespettatori.
La scossa di terremoto ha colto alla sprovvista anche Marco Liorni
Una scena simile si è vista al Tg di Canale 21 che in quel momento era in diretta. Anche in questo caso il giornalista Marco Martone ha gestito la situazione in maniera molto professionale. Le due redazioni sono ubicate nelle zone maggiormente colpite dal sisma. Quella della Rai si trova a Fuorigrotta, in viale Marconi. La redazione di Canale 21 invece è ad Agnano Astroni, molto vicino alla zona dell’epicentro del terremoto. La scossa di terremoto ha colto alla sprovvista anche un conduttore televisivo impegnato a registrare la puntata di uno show. Si tratta di Marco Liorni che proprio in quel momento si trovava all’interno degli studi di registrazione del quiz “Reazione a Catena”. Intorno alle ore 20,00 di ieri sera, dopo il terremoto, il conduttore ha scritto un tweet dove ha raccontato la brutta esperienza precisando che gli spettatori presenti in studio e tutto lo staff sono riusciti a mantenere il sangue freddo. “Terremoto a Napoli. Eravamo in registrazione di ‘Reazione a Catena’. Tutti hanno mantenuto la calma”, questo il messaggio.
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Una scossa ad alta intensità e ad una profondità relativamente bassa
Quella di Napoli e dei Campi Flegrei è una zona ad alta intensità sismica. Questo sisma è stato avvertito in quanto, oltre ad essere ad alta intensità, si è verificato ad una profondità relativamente bassa, cioè 2,5 Km nel sottosuolo. Il sisma è durato diversi secondi ed ha interessato i paesi Vesuviani, tra cui Portici e San Giorgio a Cremano, ma anche nelle città dell’area flegrea, ovvero Pozzuoli e Quarto. I sismologi hanno chiarito che il sollevamento del suolo nell’area dei Campi Flegrei è in corso dal 2012 accompagnato da terremoti, di solito di magnitudo inferiore a 3. Il vulcanologo Giovanni Macedonio, dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ed ex direttore dell’Osservatorio Vesuviano dell’Ingv, ha detto all’Ansa: “Nelle ultime settimane stiamo osservando un sollevamento di circa 1,5 centimetri al mese e la frequenza dei terremoti sta aumentando”. Non è ancora chiaro se lo sciame sismico sia associato a movimenti di fluidi nel sottosuolo. La paura intanto è passata, senza danni né a persone ne a cose.