Momenti di intensa commozione durante la semifinale di “Ballando con le stelle”. I concorrenti sono stati invitati a rappresentare la loro storia personale attraverso ballo. Teo Mammucari è tornato indietro con la memoria al giorno in cui sua madre lo ha lasciato in un collegio. “Un giorno mia mamma, pensando di non farmi male, mi ha detto: andiamo alle giostre? Avevo 4 anni, ora ne ho 59 anni e quel giorno là me lo ricordo come fosse ieri – ha raccontato – Ci ho anche lavorato su questa cosa perché è un po’ forte. In realtà, mi ha portato in un collegio e mi ha lasciato lì, con le suore. C’erano tutti i bambini che giocavano, io non capivo. Sta di fatto che in questo posto sono rimasto 11 anni”.

“A 18 anni, il giorno del mio compleanno, sono andato via di casa”

“Mia madre la vedevo una settimana sì, una settimana no – ha proseguito il comico – E andavo a casa a Natale e a Pasqua. Quando sono entrato non è stato facile. C’era un corridoio, quando mi ha lasciato là mia madre si è allontanata io sono rimasto lì e c’era questo sottopassaggio che dovevi attraversare per andare in questo collegio. Ogni volta che ci passavo, era come tornare in cella. E’ una cosa strana da spiegare. Quella cosa là l’ho riprovata quando ho rifatto il mio percorso emozionale. Mi sono accorto che quel tipo di dolore là ce l’avevo dentro. A 18 anni, il giorno del mio compleanno, sono andato via di casa. Ero disorientato, come uno che esce dalla galera e dice: ‘Ok, da dove riparto?’”.

“Ho vissuto l’inferno, mi sono fatto aiutare e ho imparato a capire”

“Hai chiesto a tua madre perché l’ha fatto?”, ha chiesto la sua insegnante di danza Anastasia Kuzmina. “Mamma aveva difficoltà, non si è resa conto – ha spiegato Teo Mammucari – Io ho imparato anche a perdonare, a capire. Oggi questa cosa non la vedo come una tragedia ma come una cosa che mi fa godere il presente. Io ho vissuto l’inferno. Sei un bambino e ti manca l’amore e la sua energia. Se questa cosa me l’avessi chiesta cinque anni fa, io non sarei riuscito a dirla e mi sarebbero uscite le lacrime. Quando mi sono fatto aiutare, piangevo a singhiozzi perché lo stavo rivivendo. Se tu hai un problema e te lo porti dietro, ce l’avrai sempre. E’ come chiudere un tombino con dentro una bomba che può esplodere da un momento all’altro. Non me ne sono liberato, ti resta la consapevolezza, il ricordo. La cosa positiva è che capisci che quella lì oggi è la tua forza”.

Fabio Canino: “Anni fa, mi raccontasti questa storia con rabbia e rancore”

“Io questa storia già la conoscevo – ha rivelato Fabio Canino a fine esibizione – Tanti anni fa, una sera venne da me arrabbiato, con un attacco d’ansia e mi raccontò questa storia con una rabbia e un rancore che mi fece un po’ paura. Mi fa molto piacere che a distanza di anni tu sia riuscito a raccontare la stessa storia con una pace…è come se avessi fatto pace non solo con tua madre ma con te stesso”. “Non deve essere facile condividere un vissuto così pesante con tutti no, quindi valeva la pena che arrivassi fino a questo punto – ha commentato Alberto Matano – Questo racconto ci hai fatto vedere dietro la maschera, stasera capisco più di te. Sono proprio contento che tu sia arrivato a questo punto e che ci stia regalando dopo tante risate e dopo tanto show anche un racconto così potente ed emozionante. Sono rimasto molto spiazzato”.

Selvaggia Lucarelli: “Ho passato un giorno intero nella tua comunità”

“Se tutto questo piagnisteo generale serve a farli ballare bene, ben venga! – ha sottolineato Guillermo Mariotto – Perché Mammucari stasera è stato impeccabile. La cosa che mi ha toccato di più è lo sguardo di tua figlia, bellissima, non sembra neanche tua figlia”. “Questa comunità in cui sei stato da ragazzino era a Civitavecchia? – ha chiesto Selvaggia Lucarelli – Nella nostra vita c’è sempre qualcosa che ci lega. Io sono stata in quel villaggio dei fanciulli, alle elementari mi avevano portato a visitarlo e ci ho passato un intero giorno. Questo ricordo molto lontano mi è rimasto impresso perché ho trascorso del tempo insieme ai ragazzi, magari abbiamo passato del tempo insieme”. “Assomigli un po’ alla madre superiora”, ha ironizzato Teo Mammucari. “Te somigli al ragazzino più str**zo”, ha ribattuto Selvaggia Lucarelli.
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“Credo che un po’ di rabbia tu l’abbia conservata, non ho capito nulla di te a ‘Ballando'”

“Io non sono per condividere questa sviolinata di stasera, io credo che tu non abbia risolto tutto. Credo che un po’ di rabbia tu l’abbia conservata – ha sottolineato la giurata – Anch’io c’ho le mie cose irrisolte e credo che ogni tanto si capiscano pure. Credo che tu debba fare ancora un po’ pace con quella rabbia là che può anche essere una cosa bella se incanalata nella direzione giusta. Ogni tanto tu la tiri fuori e dici delle cose cattivissime, però è come se ogni tanto te ne vergognassi. Dici una cosa cattiva, sai di averla detta e immediatamente: ‘Io scherzavo!’. E non è vero che scherzavi. Questo confonde molto l’interlocutore e infatti io non ci ho capito niente di questa tua partecipazione a Ballando con le stelle. Da questo punto di vista sei stato il concorrente più ostico che ci sia mai stato. Questa è stata un po’ la tua forza perché nessuno ci ha capito una mi**hia di te”. “Hai detto una grande verità – ha replicato il comico – Tutti noi ci portiamo dietro il bagaglio che abbiamo, è difficile liberarcene totalmente, è quasi impossibile. Diventi consapevole, ma il rumore ti resta”.