09 Agosto 2024, 13:26
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Svelato il piano con cui un sospetto jihadista voleva trasformare in mattanza una delle tre date del tour di Taylor Swift in programma a Vienna. Prima di mettere in pratica la strage, il 19enne arrestato aveva progettato un vero e proprio massacro. Durante una conferenza stampa tenuta giovedì 8 agosto, il direttore dei servizi di intelligence ha reso noto qualche dettaglio dell’operazione con cui è stato sventato un attentato terroristico pianificato dallo scorso luglio. L’Eras Tour di Taylor Swift avrebbe dovuto approdare allo stadio Ernst Happel di Vienna dall’8 al 10 agosto. Tre show molto attesi dai circa 200mila fan della cantante americana che avevano acquistato il biglietto per le tre date e che adesso saranno rimborsati. Fiutato il pericolo, l’intelligence austriaca ne ha sconsigliato lo svolgimento definendo la situazione “molto seria”. In manette sono finiti due adolescenti, uno minorenne e uno poco più che maggiorenne. La mente di tutto sarebbe un 19enne residente nella Bassa Austria che si era radicalizzato su internet e che aveva giurato fedeltà all’Isis. Il secondo arrestato ha 17 anni e anche lui si era radicalizzati online.
Il 19enne, sospettato di essere un jihadista, ha confessato dopo l’arresto di aver progettato di “uccidere quanti più infedeli possibili” fuori dall’Hernst Happel Stadium dove avrebbero dovuto radunarsi i fan di Taylor Swift. Il giovane avrebbe dovuto lanciarsi sulla folla con un’auto con sirena blu lampeggiante simile a quella della polizia per poi completare l’opera con machete, coltelli ed esplosivi all’interno dello stadio. Infine, si sarebbe fatto saltare in aria. A quanto pare, l’attentatore aveva già registrato un video nel quale rivendicava la paternità dell’attentato. Nell’abitazione del 19enne sarebbero stati rinvenuti detonatori e altri ordigni, 21mila euro in contanti, materiale propagandistico dell’Isis e sostanze simili a steroidi anabolizzanti. Lo scorso luglio, il giovane aveva preannunciato sui social di volere compiere “un gesto eclatante”. Le indagini proseguono per rintracciare eventuali complici dei due adolescenti. Tre sospetti attentatori sarebbero in fuga.
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Dopo l’annullamento delle tre date dell’Eras Tour, i fan di Taylor Swift si sono radunati per le strade di Vienna e hanno intonato le canzoni della loro beniamina. Nelle scorse ore, si era diffusa la notizia che anche i concerti di Londra fossero a rischio annullamento. La polizia britannica ha assicurato che al momento non ci sono minacce, anche se l’allerta resta alta. La cantante americana terrà cinque concerti allo stadio di Wembley a partire dal 15 agosto. “Non c’è nulla che indichi che le questioni su cui stanno indagando le autorità austriache avranno un impatto sui prossimi eventi qui a Londra. Il Met collabora a stretto contatto con i team di sicurezza della sede e con altri partner per garantire che siano adottati piani di sicurezza e di controllo adeguati. Come sempre, continueremo a esaminare attentamente qualsiasi nuova informazione”, ha dichiarato un portavoce della polizia.
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Nelle scorse ore, “Billboard Usa” ha riesumato una vecchia dichiarazione di Taylor Swift a “Elle”. Una delle più grandi paure della cantante statunitense è proprio quella di un attentato terroristico durante uno dei suoi live. Come già accaduto, per altro, nel 2017 durante un concerto di Ariana Grande a Manchester dove morirono 22 persone e 200 restarono ferite. Ed ancora la sparatoria al Route 91 Harvest Music Festival di Las Vegas che causò 64 vittime e 413 feriti. “Dopo l’attentato alla Manchester Arena e la sparatoria al concerto di Las Vegas, ero completamente terrorizzata all’idea di andare in tour questa volta perché non sapevo come avremmo potuto tenere al sicuro 3 milioni di fan per sette mesi – disse Taylor Swift – C’è stata un’enorme sforzo di pianificazione e spese per tenere al sicuro i miei fan”.
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09 Agosto 2024, 13:26