16 Ottobre 2024, 18:32
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Dopo l’ultimo posto al “Festival di Sanremo” nel 2022, Tananai – pseudonimo di Alberto Cotta Ramusino -pensava di aver fallito e di dover abbandonare il suo sogno. Un anno dopo, su quello stesso palco, ha conquistato il quinto posto con la canzone “Tango” dopo che “Sesso occasionale”, il brano presentato l’anno prima, era esploso per altri canali. Tananai è stato travolto dal successo e, come succede a tanti, tra gli ultimi Sangiovanni e Levante tanto per fare dei nomi, ad un certo punto ha rischiato di sprofondare nell’incapacità di gestirlo. È stato lui stesso a confessarlo in un’intervista rilasciata al “Corriere della Sera” per promuovere il suo nuovo album dal titolo “CalmoCobra” in uscita venerdì 18 ottobre.
“Dopo quel periodo di botta mi sono dovuto fermare per capire… – confessa il cantautore milanese – Così dopo l’ultima data del tour a Roma, ho postato un video in cui dicevo che mi dovevo fermare un attimo a capire. Mi sentivo nel fango, e la canzone omonima è stata la prima che ho scritto quando ho capito che le cose erano tornate al posto giusto. Dovevo ritrovare me stesso, capire chi fossi e cosa mi facesse stare bene”. “Non riconoscevo la troppa sicurezza, l’ostentazione – spiega Tananai – Parlavo sempre di me, mentre adesso voglio sapere qualcosa del mio interlocutore, anche se magari lo faccio egoisticamente per nutrirmi. Era come se fossi sempre al centro dell’universo. Un po’ ti devi sentire così per salire su un palco, ma se esageri non è più fare l’amore, ma masturbazione. ‘Calmo, cobra’ era la frase che mi ripeteva il mio manager per farmi tenere i piedi per terra. Mi chiama così perché ho una movenza guardinga”.
“Quando ero ‘quello di Sesso occasionale’ ci stavo male – confida l’artista milanese – Non volevo essere solo un personaggio. Non mi piace l’idea di fare un disco uguale all’altro. Detto questo, nelle canzoni esprimo quello che non tiro fuori nella quotidianità: siccome non dico ‘ti amo’, lo dico nelle canzoni”. A proposito d’amore, Tananai è sentimentalmente legato dal 2020 all’architetto Sara Marino. “Sono andato a convivere con la mia ragazza – rivela al “Corsera” – un passo significativo, bello e complesso… La faccio arrabbiare, ma in fondo sono romantico”. Tra gli obiettivi di Tananai, che dal 2 novembre sarà di nuovo in tour, c’è quello di “mandare a quel paese l’ansia da prestazione”. “Siamo circondati da chi sorride sempre, fa soldi, ha i muscoli… Non amo la retorica del numero 1. Non mi sono mai sentito tale”, afferma.
Senza Annalisa, si scopre, non eseguirà “Storie brevi” in tournée: “Se non viene lei non la canto… Non era un feat, ma un duetto vero e se manca lei manca tutto. L’unica soluzione è che la canti il pubblico”. Infine, sull’argomento Festival dice: “Sanremo è una vetrina importante, ma andarci o meno dipende dalla canzone e dalle priorità che hai… Adesso sono nella fase in cui voglio godermi il mio pubblico e costruire la mia dimensione. Però se arrivasse il brano giusto ci tornerei subito”.
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16 Ottobre 2024, 18:32