01 Dicembre 2021, 13:19
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Una vergogna senza precedenti. E’ il parere pressoché unanime dei telespettatori che ieri sera si sono riversati sui social per esprimere il proprio sdegno per quanto appena avvenuto su RaiUno. Ieri sera, in prima serata, era in programma la replica de “La stagione della caccia”, film tv che fa parte della saga “C’era una volta Vigata” tratta dai romanzi storici dello scrittore siciliano Andrea Camilleri.
Incredibile ma vero, quando mancavano 10 minuti alla conclusione, il film diretto da Roan Johnson è stato troncato di netto per fare spazio a “Porta a Porta”. Qualcuno ha atteso invano il ritorno della pellicola con protagonista Francesco Scianna sperando di trovarsi di fronte ad un’anteprima del programma condotto da Bruno Vespa. Ma così non era. Ai telespettatori delusi e inferociti non è rimasto altro da fare che fiondarsi su RaiPlay per guardare il gran finale dell’intricatissima storia partorita dalla sapiente penna del compianto Camilleri.
Su Twitter, nel frattempo, iniziava il “processo” a RaiUno. “Con tutti gli ascolti che le opere di Camilleri vi hanno regalato questo è il trattamento che gli riservate quando ci ha lasciati. Posso dirlo? VERGOGNATEVI”, “Taglio brutale de #lastagionedellacaccia su RaiUno con la beffa di pubblicizzare anche il film del prossimo martedì. Ma noi saremo tutti su Netflix e le storie di Camilleri ce le leggiamo. Fino alla fine. RaiUno non sa neanche quanto durano i suoi programmi. Pessimi”, “Ma che cosa squallida! Quello che è accaduto stasera sul canale principale del servizio televisivo pubblico denota un imbarazzante dilettantismo oltre che una totale mancanza di rispetto per gli autori e per il pubblico”, “Ma possibile che uno aspetta la fine di un film e interrompono così? Con Vespa poi. Errore? mai vista una cosa del genere. Già mi urta quando tagliano i titoli di coda dopo 1 secondo”, “Su RaiUno hanno appena interrotto il film prima della scena finale ed adesso stanno trasmettendo vespa. Roba che neppure in una TV regionale. PERDONALI Camilleri”.
Ed ancora: “Questo non è rispetto per i telespettatori e non lo è per l’autore, avete usato Andrea Camilleri come tappabuchi tra un dibattito sul Covid e l’altro. Sono sconcertata”, “Mi vado a guardare la fine su RaiPlay, ma resta una cosa inaccettabile e offensiva per il pubblico”, “Ma secondo voi paghiamo il canone per non vedere il finale di un’opera di Camilleri? Cominciate a ridurre il programma di Amadeus di un quarto d’ora. Poi è possibile che programmi come quello di Vespa vadano in onda da trenta anni??????”, “Ma siete seri? Ringraziate di aver caricato il film su RaiPlay!”, “La cosa assurda è che mentre io guardavo la replica c’è chi magari lo guarda per la prima volta e vedendolo finire così magari pensa che non gli piace perché non ci ha capito nulla. Come rovinare una cosa bellissima. Mancanza di rispetto”, hanno scritto alcuni.
Furioso anche il regista Roan Johnson. “Non ho parole… – si è sfogato su Instagram – Come si fa a commentare il fatto che in prima serata su Rai1 un film venga tagliato a 15 minuti dalla fine perché – immagino eh – Porta a Porta sennò va troppo in là? Come si fa a scusarsi con gli spettatori, con tutti quelli che hanno lavorato al film e con Camilleri? Forse La Stagione Della Caccia dovrebbe essere aperta per trovare il responsabile in Rai (che a mio parere è la prima ad essere stata danneggiata ieri sera)”.
Johnson ha anche rilanciato il commento di un’internauta: “Scandaloso! Se non si sanno gestire le programmazioni e le tempistiche della prima serata, si fa un altro mestiere. Perché io non voglio ritrovarmi martedì prossimo con Vespa che mi interrompe i film di Roan Johnson senza garbo né creanza perché ‘Porta a Porta’ deve raccattare il suo share. Bel servizio pubblico”.
Sulla vicenda è intervenuto anche il Segretario della Commissione di Vigilanza Rai Michele Anzaldi. “Si può troncare un film in anticipo e tagliare il finale? La Rai ci dirà i responsabili del taglio di La stagione della caccia tratto dal romanzo di Camilleri? Doveroso chiarire, dopo i tanti commenti inferociti dei telespettatori. Un’offesa alla memoria del grande scrittore”, ha twittato.
In occasione della presentazione dello Zecchino D’Oro, il direttore di RaiUno si è cosparso il capo di cenere per il clamoroso taglio del film “La stagione della caccia” tratto dal romanzo di Andrea Camilleri. Stefano Coletta si è scusato “a nome della Rai, del canale che dirigo, dei miei collaboratori e anche dei colleghi che hanno commesso questo errore”. “Penso che può capitare, non era volontà di nessuno – ha dichiarato – Il nostro impegno è di riprogrammarlo integralmente entro il mese di dicembre chiedendo ancora scusa a tutti coloro che hanno contribuito a quest’opera così importante per il nostro Paese”. “E’ stato un errore tecnico – ha aggiunto – Un’incidente materiale che ha delle responsabilità che possono purtroppo avvenire. La prima decisione che ho preso è che lo ritrasmetteremo entro il mese di dicembre, chiedo scusa a tutti”.
La nota ufficiale della Rai “scagiona” Bruno Vespa: “La mancata messa in onda ieri sera su Raiuno degli ultimi 10 minuti di ‘La stagione della caccia’, del ciclo ‘C’era una volta Vigata’, è stata il risultato di uno spiacevole errore materiale nella trascrizione delle durate dei blocchi di trasmissione. Nessuna responsabilità dell’accaduto può essere attribuita al programma ‘Porta a Porta’ trasmesso subito dopo. La Rai si scusa con i telespettatori, con la società di produzione ‘Palomar’ di Carlo degli Esposti, con il regista Roan Johnson, il cast e tutti quelli che hanno reso possibile la realizzazione del film. ‘La stagione della caccia’ verrà riprogrammato nella sua interezza nelle prossime settimane”.
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01 Dicembre 2021, 13:19