In Corea del Sud, negli ultimi mesi, il numero dei suicidi tra i lavoratori è aumentato in maniera esponenziale. Per arginare il fenomeno ed evitare che casi simili si ripetano, le aziende hanno messo in atto una bizzarra “pratica” destinata a far capire ai propri dipendenti che la vita è bella.
Alcuni istituti hanno proposto ai lavoratori, uomini e donne, giovani e vecchi, una vera e propria “esperienza definitiva”: assistere al proprio funerale e viverlo in prima persona, magari officiandolo direttamente e annunciando a gran voce il nome del defunto (il proprio). Ma non è tutto. Perchè alcuni dipendenti vengono addirittura rinchiusi in una bara per testare personalmente quello che si prova.
“Dopo questa esperienza ho realizzato che devo dare una svolta alla mia vita”, ha raccontato un lavoratore uscendo a fatica dalla bara. “Ho capito di aver commesso tanti errori, di aver trascurato la mia famiglia”, ha aggiunto.
I lavoratori sud coreani sono, a livello mondiale, tra i più colpiti da attacchi depressivi: stando alle ultime statistiche, almeno 40 persone ogni giorno si tolgono la vita. La colpa risiederebbe nel modello economico iper competitivo adottato dal paese, dove il capitalismo più sfrenato regna sovrano, senza lasciare alle persone il tempo necessario a curare gli affetti e a riposarsi. Uno stress insopportabile che porta tante persone a commettere l’estremo gesto.