Ieri in seconda serata su Real Time è andato in onda il documentario di Channel 4 “L’uomo con il pene sul braccio”. E’ la storia del 47enne Malcolm MacDonald che ha vissuto per sei anni con il pene attaccato al braccio. Il papà britannico, residente a Thetford nel Norfolk, ha perso l’organo riproduttivo a seguito di una grave infezione del sangue.
L’intervento risolutivo è stato rimandato per anni
Il professor David Ralph dell’University College Hospital di Londra ha costruito un nuovo pene prelevandogli della carne dal braccio. Nel 2015 il membro è stato innestato sull’avambraccio sinistro dell’uomo dal momento che l’ossigenazione nel sangue non era sufficiente. Malcolm MacDonald ha vissuto per sei anni con il pene sul braccio. L’intervento risolutivo, dal costo di 50mila sterline, è stato rimandato per anni a causa di una serie di sfortunate circostanze (dalla scarsa ossigenazione del sangue legata alla sua malattia all’esplosione della pandemia che ha comportato svariati ritardi ospedalieri).
CLICCA E SEGUICI SU FACEBOOK
“È stato un incubo, ma ora non c’è più quel piccolo bastardo”
Soltanto nel 2021, l’uomo ha potuto sottoporsi all’operazione finanziata dall’Nhs, il servizio sanitario nazionale britannico. “Riesci a immaginare sei anni della tua vita con un pene che oscilla sul tuo braccio? È stato un incubo, ma ora non c’è più quel piccolo bastardo“, ha dichiarato ai microfoni di Channel 4. L’intervento è durato nove ore. “La prima cosa che ho fatto – ha raccontato – è stata guardare in basso e ho pensato: ‘Oh mio Dio! L’hanno preso questa volta’. Mi sento di nuovo un uomo vero”. Oltre al calvario vissuto da Malcolm MacDonald, su Real Time sono andate in onda le storie altri due uomini che hanno avuto un “pene tutto nuovo“.