23 Agosto 2023, 07:58
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Botta e risposta social tra Selvaggia Lucarelli ed Ermal Meta. La giornalista del “Fatto Quotidiano” figura tra quanti non hanno apprezzato il commento del cantautore di origini albanese sullo stupro di una 19enne palermitana. Sotto accusa sono finiti sette ragazzi a cui Ermal Meta ha augurato senza troppi giri di parole “di finire in galera sotto 100 lupi in modo che capiate cos’è uno stupro”.
“Cantanti che scrivono tweet forcaioli che manco i peggiori bandierini e giornali che li riprendono pure e poi la chicca: ‘il popolo del web chiede giustizia’. Stupendo. Sembra una cronaca dell’inquisizione medievale”, ha commentato Selvaggia Lucarelli.
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La giornalista si è poi focalizzata su un altro post del cantante. “Quando stupri una donna non le infliggi solo un danno fisico che comunque resta immenso – ha affermato Ermal Meta – Quando stupri una donna uccidi il suo futuro, la sua fiducia nel prossimo e nella vita e senza quella fiducia comprometti la sua capacità un domani persino di avere figli. Questo compromette l’umanità intera. Lo stupro è un crimine contro l’umanità. Qual è la pena proporzionale per una cosa del genere?”. La giornalista è saltata letteralmente dalla sedia: “Oh ragazzi non stuprate che poi danneggiate quella macchina da riproduzione chiamata donna. Compromettete l’umanità”.
“Non penso che per la ragazza stuprata tutto quello che state scrivendo, cercando con morbosità, ripostando, condividendo sia un balsamo – ha aggiunto – E una società in cui si augura a chi commette crimini di morire seviziato in carcere o subire la stessa sorte è una società che ritiene la violenza un atto riparatorio. La violenza intesa come atto riparatorio, la violenza intesa come potere di esercitare il totale dominio sull’altro, in una condizione di inferiorità fisica e psicologica, la violenza intesa come punizione è esattamente l’innesco di molti femminicidi e stupri”.
“Se parlate il linguaggio dei violenti, siete parte del sistema che plasma la mentalità dei violenti – ha concluso Selvaggia Lucarelli – La cosa migliore che si possa fare per questa ragazza ora è lasciarla in pace. Mi sembra che l’emergenza rieducativa riguardi parecchie persone convinte di essere culturalmente più evolute degli stupratori”.
Ermal Meta non è rimasto a guardare e ha risposto per le rime: “Voler capire quello che si vuole capire. Selvaggia Lucarelli su questo è sempre sul pezzo. Forse per lei le donne sono macchine da riproduzione e mi dispiace che sia così. Si tratta di scelta e a volte capita che questa scelta venga compromessa da traumi di questa portata. Lo so per esperienza diretta. Complimenti”.
“La signora – ha aggiunto – ha accumulato una certa esperienza nell’invocazione dei forcaioli, tanto da vederla anche dove non c’è. Io, purtroppo, scrivo solo canzoni e a quanto pare anche oggi abbiamo il pane quotidiano”. Quindi il cantante ha condiviso un tweet in cui Selvaggia Lucarelli sbeffeggiava Barbara D’Urso: “Quando non hai le luci giuste e allora diventi Mano della famiglia Addams”. “La paladina delle donne”, ha commentato Ermal Meta.
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23 Agosto 2023, 07:58