Strage di Erba, Selvaggia Lucarelli definisce “terrapiattisti” “Le Iene”

Strage di Erba, Selvaggia Lucarelli definisce “terrapiattisti” gli inviati de “Le Iene”: la replica

Germana Bevilacqua

Strage di Erba, Selvaggia Lucarelli definisce “terrapiattisti” gli inviati de “Le Iene”: la replica

| 08/05/2024
Strage di Erba, Selvaggia Lucarelli definisce “terrapiattisti” gli inviati de “Le Iene”: la replica

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Selvaggia Lucarelli, nei giorni scorsi, presentando il libro del cronista Paolo Moretti, ha lanciato accuse nei confronti degli inviati de “Le Iene” Antonino Monteleone e Francesco Priano. I due da anni si battono per ottenere una revisione del processo per la strage di Erba. Per quei delitti sono stati condannati all’ergastolo Olindo e Rosa Bazzi. “Immaginate voi di dover inventare di sana pianta di aver commesso un delitto – dice Selvaggia Lucarelli nel suo intervento -.  Io mi sono chiesta, ma Rosa è davvero un’attrice navigata che merita l’Oscar oppure come dicono i terrapiattisti è una povera sprovveduta?. Anche Antonino Monteleone li definisce due poveri sfigati”.

L’inviato del programma di Italia 1, chiamato in causa, ha voluto rispondere alle accuse dell’opinionista dedicando un servizio alla vicenda. “Chi è davvero il terrapiattista in questa vicenda? – si chiede – Il 10 luglio presso la corte di appello di Brescia ci sarà l’udienza decisiva del processo di revisione sulla condanna di Rosa e Olindo. Se la Corte dovesse decidere di ammettere le prove nuove e i testimoni chiamati dalla difesa, si aprirebbe un percorso che potrebbe portare alla soluzione dei due coniugi”.
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Olindo e Rosa (Foto video)

“I due inviati sono riusciti a convincere parte dell’opinione pubblica dell’innocenza di Rosa e Olindo”

“Una possibilità a cui noi crediamo – afferma Antonino Monteleone -. Che è prevista dal nostro ordinamento dove si riconosce che i giudici possano sbagliare, anche condannando degli innocenti,  ma che sembra intollerabile per alcuni”. “I due inviati de ‘Le Iene’ – dice Selvaggia Lucarelli – sono riusciti a convincere parte dell’opinione pubblica e del giornalismo dell’innocenza di Rosa e Olindo. Per me questo è un precedente pericolosissimo, perché nel momento stesso in cui qualcuno è riuscito a convincere parte l’opinione pubblica della loro innocenza, questo vuol dire che la stessa operazione si potrà fare con tantissimi altri casi e io credo anche con minore difficoltà”. “Non capiamo come questa possa essere una colpa – risponde la Iena – essendo il nostro lavoro esclusivamente basato sui fatti, nonostante Selvaggia ci veda qualcosa di sovversivo. Ma il nostro lavoro non è convincere le persone, ma mettere in fila fatti e circostanze che qualcuno, volontariamente o per incuria, ha tralasciato”.

Monteleone: “Il pubblico in questi anni ha assistito a trasmissioni che hanno dato risalto solo alle tesi dell’accusa”

“Sarebbe interessante contare il numero di servizi – aggiunge Selvaggia Lucarelli – che ‘Le Iene’ hanno dedicato alla strage di Erba per capire il martellamento mediatico che hanno avviato”. “Sono 42 – ribatte Antonino Monteleone – tutti necessari dal primo all’ultimo per presentare testimonianze inedite e fatti mai emersi. Gli speciali ‘Inside’ sulla vicenda della strage di Erba sono quattro e durano tutti più di tre ore e mezza”. “Speciali che durano più di un film – incalza l’opinionista – immaginate di farlo per anni con un pubblico molto giovane, tutto questo consente di creare un’opinione molto precisa. Io credo proprio che questa sia una specie di testa di ariete dei terrapiattisti della cronaca nera in Italia”.

“No, Selvaggia – continua l’inviato nel botta e risposta a distanza– questo consente di mostrare al pubblico un enorme lavoro di inchiesta durato oltre sei anni è svolto da una squadra di professionisti. Lo stesso pubblico che in tutti questi anni ha assistito a trasmissioni che hanno dato risalto solo alle tesi dell’accusa, dipingendo Rosa e Olindo come mostri ben prima che venissero condannati”.

Antonino Monteleone e Selvaggia Lucarelli (Foto da video)

“Terrapiattista è chi si ostina a negare che in questa storia ci possa essere un ragionevole dubbio”

Selvaggia Lucarelli termina il suo intervento con una provocazione: “Gli inviati de ‘Le Iene’ credono davvero nelle loro tesi o traggono un vantaggio così importante da non cambiare strada?”. “Ti rispondiamo noi Selvaggia – dice l’inviato nel servizio – l’unico vantaggio è la convinzione di lavorare in direzione della verità, perché se davvero c’è qualcuno che ha un atteggiamento da terapiattista ci paiono coloro che si ostinano a negare che in questa storia ci possa essere un ragionevole dubbio”. “Non è più accettabile – conclude Antonino Monteleone – credere che sia stato giusto, sulla base di una prova dubbia, condannare aldilà di ogni ragionevole dubbio Rosa e Olindo all’ergastolo. Forse basterebbe limitarsi a fare ciò che il nostro ordinamento prevede, ciò che ogni società civile dovrebbe fare, riconoscere gli errori anziché negarli a oltranza visto che, nessun sistema è perfetto. Porvi rimedio e magari chiedere scusa”.

Pubblicato il 08/05/2024 15:59

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