07 Marzo 2021, 14:48
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Ieri sera, nel corso della serata conclusiva del 71esimo “Festival di Sanremo”, Amadeus e Fiorello avrebbero dovuto omaggiare Stefano D’Orazio cantando “Uomini soli”. Ma qualcosa è andato storto e il tributo allo storico chitarrista dei Pooh scomparso lo scorso novembre (LEGGI QUI) non è andato in onda, probabilmente per via dell’eccessivo prolungamento dello show terminato alle 2.30. I Pooh si sono scagliati duramente contro la scelta di cancellare l’omaggio.
“È stata una cosa orrenda, davvero molto brutta – ha sottolineato Red Canzian – Sapevamo che doveva esserci questo omaggio e siamo rimasti molto male quando non l’abbiamo visto. Perché credo che Stefano D’Orazio meritasse quel ricordo. In cinque serate piene di qualsiasi cosa, tre minuti si potevano trovare”.
“Per provocazione potrei dire che il tempo si poteva trovare persino al posto degli ultimi cinque in classifica, la cui assenza non avrebbe cambiato la storia della musica – ha aggiunto – Credo che Stefano in 50 anni abbia dato tanto alla musica italiana e che qualcosa poteva essergli restituito da quel palco. Non si può essere onorati solo quando si serve a qualcuno”.
Altrettanto amareggiato è apparso Roby Facchinetti che ha condiviso su Instagram un lungo sfogo.
“Cari amici del Festival di Sanremo, cari amici della canzone italiana, ora vorremmo spendere un minuto delle nostre tante, tantissime, infinite ore di diretta per un ricordo davvero doveroso. Basterà un minuto solo, credeteci – ha scritto su Instagram – Ma proprio dobbiamo onorare la memoria di un grande artista, di un esponente storico della canzone italiana più famosa e celebrata anche nel mondo, di un protagonista di questo stesso palco dove ha vinto con una delle canzoni più belle che abbiano mai vinto il Festival, “Uomini soli”, di una persona bella, franca, intelligente, leale. Non possiamo insomma dimenticarci di mandare un applauso a Stefano D’Orazio, che con i Pooh ha rappresentato la stagione più fertile della nostra grande canzone italiana. Questo palco, un Festival che si chiama ‘della canzone’, non poteva certo scordarsi di chiedere a voi, e a chi ci segue da casa, qualche secondo di attenzione per rivolgere un pensiero e un applauso alla memoria di Stefano D’Orazio. Ciao Stefano, non ti dimenticheremo mai”.
“Ieri sera sono rimasto sveglio quasi fino alle tre, cari amici, aspettando che Amadeus o chi per lui pronunciasse parole come queste – ha dichiarato – Non per presunzione, o perché fossero pretese da me, dai miei amici per sempre, da Tiziana (moglie di Stefano D’Orazio, ndr.). Ma perché il Festival di Sanremo le aveva promesse. Anzi, garantite. Il ricordo di Stefano era nella scaletta ufficiale, sia pure a ora tarda, ed in tale veste è stato confermato anche alla stampa. Tanto che quotidiani come L’Eco di Bergamo oggi riportano sia avvenuto, avendo dovuto chiudere le pagine ben prima che il Festival arrivasse a quel punto della scaletta. Invece, parole come quelle che ho scritto sopra, o altre comunque con lo stesso senso, né io, né i miei amici per sempre, né Tiziana, né voi le abbiamo sentite. E credo che allora non ci siano altre parole da spendere: sul Festival, i suoi autori, chi lo ha condotto. C’è solo amarezza. E poco importa si sia trattato di sbadataggine, ignoranza, trascuratezza o maleducazione. Davvero, poco importano le cause. Resta, indimenticabile, il fatto. E il mio commento al Festival di Sanremo 2021 non può che esaurirsi qui!”.
“Ho sperato in un ricordo … ma nulla … non importa ci sono io .. e tutti coloro che ti amano a farsi sentire … e noi facciamo molto rumore”, ha aggiunto Tiziana Giardoni, moglie di D’Orazio.
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07 Marzo 2021, 14:48