20 Dicembre 2024, 18:17
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Stefano De Martino e i suoi presunti ritocchini sotto finiti sotto la lente d’ingrandimento di Giacomo Urtis. Il chirurgo plastico dei vip ha lanciato sui social una rubrica dal titolo “Bisturi fatale”. Protagonista dell’ultimo appuntamento è proprio l’ex marito di Belen Rodriguez.
“È l’uomo dei pacchi, è l’uomo del momento. Oggi parliamo di Stefano De Martino – esordisce Giacomo Urtis – Ce lo ricordiamo da quando era alla scuola di ‘Amici’ e ovviamente aveva una faccia un po’ diversa rispetto a come lo vediamo attualmente”. “Lui ha detto che ha avuto un incidente e ha dovuto rifarsi il naso ma mi sembra dalle foto che lo zigomo è un po’ cambiato – osserva il professionista – Lo sguardo è un po’ cambiato. Le orecchie a sventola ce le aveva, ora non ce l’ha più. Il countoring del viso è più designato e guardando il programma televisivo ho notato che aveva le labbra più gonfie del solito. Forse le aveva appena fatte?”.
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Nei giorni scorsi, ad analizzare i cambiamenti estetici di Stefano De Martino era stata la chirurga plastica ed estetica Alessandra Cecchini, le cui clip condivise su TikTok sono apprezzatissime e seguitissime. “Stefano De Martino è un bellissimo esempio di chirurgia plastica ed estetica in un uomo – aveva sentenziato – Cosa ha fatto per trasformarsi in questo notevole bono? Rinoplastica finesse per stringere la piramide nasale e le narici. Otoplastica, zigomi e riempimento del terzo medio per dare sostegno alle palpebre. Forse anche una blefaroplastica. Filler labbra, tossina botulinica”.
Nel 2015 il settimanale “Nuovo” pizzicò Stefano De Martino a Verona con una vistosa fasciatura intorno alla testa in compagnia del noto chirurgo maxillo-facciale Dario Bertossi. Già all’epoca si parò di otoplastica, ovvero un intervento finalizzato a correggere gli inestetismi delle orecchie. Il magazine precisò che il ritocchino avrebbe interessato l’orecchio sinistro e che nel 2012 l’ex ballerino di “Amici” si sarebbe sottoposto ad un intervento per aggiustare la sporgenza di una delle orecchie leggermente a sventola. “Dopo una prima otoplastica si verifica il rischio di non ottenere una simmetria tra le orecchie – spiegò il chirurgo plastico Maurizio Vignoli a “Nuovo” – Un secondo intervento ristabilisce la perfetta simmetria. A volte i punti non tengono alla perfezione e si verifica quella che chiamiamo recidiva. In pratica, dopo sei mesi o dopo un anno, l’orecchio torna come prima”.
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20 Dicembre 2024, 18:17