Ieri sera, tra gli ospiti dell’ultima puntata stagionale de “Le Iene”, c’era anche Stefano De Martino. Chi si aspettava che il conduttore napoletano fosse protagonista di qualche gag insieme alla moglie è rimasto deluso. De Martino è intervenuto per proporre un monologo sulla normalità. Un tema a lui molto caro visto che per anni ha faticato a convivere con la dimensione di personaggio pubblico. A presentarlo è stata proprio Belen: “Adesso è arrivato uno dei miei momenti preferiti di questo programma. Qui ho una persona che conosco abbastanza bene e la condivido anche con voi. Ecco a tutti Stefano De Martino“.
Il monologo di Stefano De Martino
“Oggi chi si esprime in pubblico è necessariamente chiamato a fare qualcosa di speciale, di unico, di irripetibile – ha esordito il giudice di “Amici” – Ma in fondo, perché? Viviamo nella ‘Fiera del Superlativo’: gli ospiti sono sempre straordinari, gli show sono sempre sensazionali, le modelle sono sempre top, i libri sono sempre bestsellers, le notizie sono solo shock! Anche dire un semplice ‘Sì’ o un semplice ‘No’ è diventato ‘Assolutamente Sì’ e ‘Assolutamente No’”.
“La grammatica distingue il superlativo in due tipi”
“In questi reiterati eccessi in larga scala, si creano modelli di bellezza, fama e ricchezza non raggiungibili – ha proseguito – E questo può portare ad ansia e frustrazione per quelli che ambirebbero ai traguardi proposti dai media e dai social a cui non potranno mai arrivare. Però c’è un antidoto all’inflazione dei superlativi, ed è la grammatica. Seguitemi: la grammatica distingue il superlativo in due tipi. C’è il superlativo assoluto: bellissimo, ricchissimo, famosissimo. Però questo superlativo assoluto è un dittatore, non accetta nessun confronto. È dispotico. E pure un po’ antipatico e ci mette sotto stress”.
“A me piace il superlativo relativo”
“A me sta simpatico, invece, il superlativo relativo – ha aggiunto – Il superlativo relativo è democratico. Perché, al posto di dire ‘ricchissimo, bellissimo, famosissimo’, lui dice: ‘il più bello, il più ricco, il più famoso’. Si mette in relazione, accetta i termini di paragone. È uno di noi. Quindi, se tu, con il superlativo assoluto, devi essere ‘bellissimo’ punto e basta. Con il superlativo relativo, potrai essere ‘il più bello’ in un ambito a tua misura: il papà più bello per tuo figlio, il più ricco di attenzioni per chi ami, il più famoso dopo il calcetto con gli amici”.
Stefano De Martino cita Lucio Dalla
“L’ordinarietà è importante! – ha concluso – Senza di essa, senza un termine di paragone, lo straordinario non potrebbe esistere. Essere normali è bello. E spesso ti fa guadagnare l’amicizia, il rispetto e l’amore di quelli che stanno attorno a te. E comunque, non crediate sia così facile: lo diceva anche Lucio Dalla: l’impresa eccezionale, dammi retta, è essere normale. Ognuno a modo suo”. Al rientro in studio, Eleazaro Rossi ha proposto una sketch comico tirando in ballo Belen: “Che cosa ca**o ha Stefano De Martino che io non ho? Scegli me”. Incalzata da Teo Mammucari, la showgirl argentina ha così replicato: “Che cos’ha Stefano De Martino? Ehhh….non lo so, è molto simpatico”.
Il parere di Belen sulla “minestra riscaldata”
Nel finale, nello spazio in cui conduttori e ospiti rispondono a tweet cattivissimi, Belen ha letto il messaggio di un’internauta. “Sappiamo benissimo tutti che la minestra riscaldata non è una buona cosa. E quindi mi viene da dirti: cara Belen Rodriguez scansati che ci penso io a dare la mia lasagna a Stefano De Martino”, recitava il tweet. “In realtà mi sono già scansata parecchie volte, ma la lasagna di nessun’altra gli è piaciuta abbastanza”, ha ribattuto la Rodriguez.