26 Novembre 2024, 11:05
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Sophie Codegoni torna a parlare di Alessandro Basciano. L’ex compagno e padre di sua figlia Céline Blue è stato arrestato lo scorso 22 novembre e rilasciato dopo 48 ore con l’accusa di stalking e violenza. L’influencer 23enne adesso dice la sua e in un’intervista al “Corriere della Sera” spiega perché ha dovuto denunciare il padre della sua bambina. “Non ho alcuna intenzione di alimentare il circo mediatico che si sta muovendo intorno a questa storia – premette – però mi sento in dovere di dire due parole su un tema così delicato, su cui non mi permetterei mai di scherzare, e in rispetto a tante donne che hanno vissuto o stanno vivendo situazioni simili alla mia”. Alessandro Basciano si è dichiarato innocente affermando che le accuse mosse dall’ex compagna nei suoi confronti sono delle falsità.
A tal proposito Sophie Codegoni controbatte: “Non rispondo alle sue accuse, credo che questa non sia la sede opportuna per farlo, motivo per il quale non racconterò, non risponderò e ascolterò nell’attesa che la giustizia faccia il suo corso. Sono molto serena perché so che ogni cosa che ho dichiarato è affiancata da prove e testimoni. Ci vorrà del tempo, ma la verità verrà a galla”.
Sophie Codegoni ripercorre la relazione con il dj 35enne: “Ci siamo conosciuti in tv al Grande Fratello durante il quale per tre mesi siamo stati 24 ore su 24 insieme. La nostra storia d’amore è nata lì ed è cresciuta quando siamo usciti, tanto è vero che abbiamo avuto una figlia nel maggio 2023. Finché siamo stati insieme a Roma ed io stavo sempre e solo con lui, le cose sono andate bene. Qualche litigio, qualche discussione in cui lui diceva anche qualche parola di troppo, ma tutto sommato andava bene”. Poi aggiunge: “Finché stavamo insieme era amorevole, carino e dolce. Il problema nasceva nel momento in cui io mi staccavo da lui, che fosse per andare a mangiare una pizza, per andare a lavorare o da mia mamma, lui cambiava completamente. Lui doveva essere la priorità della mia vita davanti a tutto e tutti”.
La giovane ammette che, nonostante le incomprensioni, per lei era difficile troncare la relazione. “Non ho mai negato di averlo amato tanto – sottolinea – Ci ho riprovato un’infinità di volte perché pensavo di poter cambiare le cose e avere la famiglia che sognavo, ma nascondevo a tutti la verità, anche alla mia famiglia, perché dentro di me sapevo che stavo sbagliando”. “Trovavo sempre una giustificazione ai suoi comportamenti – continua – riuscivo sempre a trovare delle colpe in me e lui riusciva ogni volta a farmi tonare indietro, a farmi negare con me stessa la verità. Trovava sempre il modo di giustificare il suo comportamento, diceva che sarebbe cambiato, che avrebbe iniziato una terapia, piangeva e io ci credevo”.
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A dicembre del 2023 Sophie Codegoni querela Alessandro Basciano: “Vivevo nella paura e sotto il suo controllo. C’erano persone che mi spiavano dallo spioncino dalla porta di casa in piena notte, gente che mi aspettava fuori dal ristorante, episodi accompagnati da chiamate e messaggi bruttissimi da parte sua che sapeva sempre con chi fossi e dove fossi”. Il dj ha dichiarato che si trattava di paparazzi ma la 23enne risponde: “Sì, un paparazzo che spia dallo spioncino di casa senza avere con sé una macchina fotografica. Comunque la storia la conosco bene”. “Il giorno dopo stavo malissimo – continua la giovane – e sentivo dentro di me un senso di colpa enorme. In lotta costante tra quello che stavo vivendo e le sue parole estremamente convincenti. Forse non accettavo che la favola in cui avevo sempre creduto era finita e comunque non riuscivo a far passare l’amore che mi portava a credere sempre in lui”. L’avvocato di Alessandro Basciano, Leonardo D’Erasmo, ha prodotto dei documenti da cui emergerebbe che la querela sia stata ritirata, ma Sophie Codegoni smentisce. “Non l’ho mai ritirata – assicura -. Mi ha stupita molto questa notizia. Poco dopo ho pregato il mio penalista di rallentare, ma non ho firmato per il ritiro in quanto c’erano tante cose che ancora non andavano”. La seconda querela arriva il 14 novembre.
“Sì, da quella notte ho avuto davvero paura – spiega -. Non starò a dire perché in questa sede ma quello che è accaduto mi ha fatto davvero aprire gli occhi”. La 23enne aggiunge: “Ribadisco, non ha mai negato di averci riprovato un’infinità di volte”. In merito ai messaggi forti inviati da Alessandro Basciano, dice: “Ho gli screeshot. Chi di dovere avrà tutto per iscritto”.
Sophie Codegoni racconta come ha scoperto che l’ex compagno era stato arrestato: “Poco prima che gli sequestrassero il telefono mi ha mandato un messaggio, ma dopo tante bugie non ci ho creduto. Il giorno dopo sono rimasta scioccata. L’ho scoperto sui social”. “Quando è stato scarcerato non sapevo cosa pensare – aggiunge -, ma ora so. Farò quello che mi consiglieranno i miei avvocati. Sono molto tranquilla perché so di non aver inventato nulla”. “Non è un periodo facile. Non sono tranquilla. E ho paura. Ogni volta che esco ci sono dei bodyguard con me”, conclude. Dalle carte dell’inchiesta emergerebbe che Alessandro Basciano avrebbe inviato all’ex compagna messaggi del tipo: “Mi faccio il carcere, devi morire”; “Se non torni con me ti ammazzo come un cane”; “Devi avere paura di tornare a casa”; “Affacciati alla finestra, le paghi tutte”; “Per me sei morta, mi fai schifo”. Leonardo D’Erasmo, avvocato di Alessandro Basciano, ieri mattina è stato ospite di Federica Panicucci a “Mattino Cinque News”. “Mi rendo conto che tecnicamente non sia facile da comprendere – ha detto il legale – perché l’arresto ha lasciato sorpresi un po’ tutti, Basciano stesso”.
“Lui era con i suoi amici e stava per mangiare una pizza quando sono arrivati gli agenti e lo hanno tratto in arresto – ha raccontato – Perché la custodia cautelare in carcere? Lui è stato a San Vittore dove ha trascorso meno di 48 ore. Venerdì mattina mi sono recato presso il gip per cercare di capire quando ci sarebbe stato l’interrogatorio che è avvenuto sabato mattina”.
Il legale di Alessandro Basciano ha prodotto alcune prove al gip che ha poi deciso di scarcerarlo. “Abbiamo chiesto la scarcerazione con degli elementi che avevamo in mano – ha continuato – Io sono l’avvocato di Alessandro Basciano da due anni e lui, ogni volta che c’era qualche avvisaglia con Sophie Codegoni, me lo scriveva. Sophie è andata sotto casa di Alessandro, il giorno prima ha ricevuto un regalo costoso da lui e lei gli ha scritto ‘ho letto dieci volte la lettera che mi hai fatto, sono commossa, quanto eravamo belli insieme’. Mercoledì gli ha pure chiesto di andare a fare la spesa insieme. E, alla luce delle prove che gli abbiamo proposto, il gip ha deciso per la scarcerazione. Non c’era nessun atto persecutorio”. Federica Panicucci ha però tenuto a sottolineare: “Questi sono messaggi di una gravità abnorme, non possiamo normalizzarli”.
L’avvocato Leonardo D’Erasmo si è detto d’accordo con la conduttrice ma ha aggiunto: “Alessandro Basciano ha un caratteraccio, non è un santo, ma io faccio una difesa tecnica, degli aspetti del gossip non mi interessa. Io non sostengo che un uomo possa dire a una donna ‘sei una poco di buono’ o altre cose. Quei messaggi? Dove li avete presi? Io ho le chat. Aprisse un processo per minacce, non per stalking”.
Anche il diretto interessato ha rilasciato un’intervista in tv. Il dj è stato raggiunto dai microfoni de “La vita in diretta”, il programma condotto da Alberto Matano. “Quelle minacce che avete letto, lei ha dichiarato essere minacce verbali che però non sono né nei messaggi né nei messaggi vocali – ha precisato Alessandro Basciano -. Quando esiste una discussione purtroppo a volte interagisci in modo verbale violento, ma mai minacce, solo insulti. Nessuno si fa la galera con degli insulti”. “Ti ammazzo come un cane? Se io avessi mai detto una frase del genere, cosa non vera, come mai lei nei giorni prima dell’arresto mi chiede di accompagnarla a fare la spesa? – ha continuato – Se tu hai paura non lo fai. Sicuramente ci sono state delle situazioni in cui anche a livello verbale ci sono state da parte mia delle mancanze di rispetto, come parole forti. Ma mai minacce. Io non sto bene, sto cercando di poter superare questo momento con la giustizia. Ma la verità fin da subito ha fatto i suoi passi”. Alla fine dell’intervista Alessandro Basciano ha aggiunto: “Bisogna denunciare quando davvero si ha paura di chi si ha di fronte. Io non sono vittima ma non è vittima neanche lei”.
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26 Novembre 2024, 11:05