26 Aprile 2021, 20:18
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Ieri sera, ai “Soliti Ignoti”, tra le “identità nascoste” da indovinare si celava anche quella dello chef siciliano Natale Giunta. Secondo Antonio Cabrini, che si è calato nelle vesti di concorrente per un fine benefico, il cuoco noto tra le altre cose per aver partecipato a “La prova del Cuoco” avrebbe la faccia da attore di fotoromanzi. “Ti ha fatto un complimento”, ha sottolineato Amadeus.
Questo è accaduto in apertura di puntata, ma si è trattato soltanto di una battuta. Perché il momento di indovinare cosa fa nello chef 41enne, originario di Termini Imerese, in provincia di Palermo, è arrivato solo molti minuti dopo. Queste le opzioni tra cui Antonio Cabrini si è ritrovato a scegliere: “Praticava lotta libera”, “gestisce una villa per eventi”, “cacciatore di droni”, “ha un’azienda agricola” e “addestra cani da salvataggio in acqua”. “Mi raccomando Antonio, non sbagliarmi Natale perché se no come diciamo a Palermo ‘i carni arrizzano’”, ha ironizzato il conduttore.
“Natale o gestisce una villa per eventi o ha un’azienda agricola che gli serve per l’attività. Però secondo me è più facile che gestisca una villa per eventi perché è ancora più vicino alla sua professione. Quindi punto sulla gestione della villa per eventi”, ha risposto Cabrini. “No, non sono io”, ha precisato Giunta lasciando tutti a bocca aperta dal momento che quella data da Cabrini era la risposta più scontata. Quella esatta l’ha svelata Amadeus poco dopo: “Che tu ci creda o no, Natale praticava lotta libera. Ragazzi, Natale è meglio non farlo arrabbiare”. “50 chili fa”, ha ironizzato lo chef davanti ad una sua foto dell’epoca.
Durante la puntata, Natale Giunta ha presentato il suo libro “Io non ci sto – Il coraggio di un uomo contro la mafia” scritto con Angelica Amodei. Nel volume, lo chef racconta la sua storia, quella di un imprenditore che si è ribellato ai suoi estorsori.
“Denunciare non è facile, non è facile dire no – ha spiegato – Però è l’unica strada che ti rende libero. Un giorno è toccato pure a me, si sono presentati in ufficio alcuni soggetti. Uno di questi era un soggetto pericoloso già negli anni ’80 al maxiprocesso con Falcone. La prima cosa che mi dissero fu ‘dal carcere i detenuti ti guardano e sanno tutto quello che fai e tu ti comporti male perché non paghi nessuno e non hai chiesto le autorizzazioni per aprire le tue attività’. Sono stato sette anni sotto scorta”. Amadeus si è complimentato con lui.
Per la cronaca, la puntata si è conclusa con Antonio Cabrini che ha indovinato il parente misterioso vincendo 4mila euro che saranno devoluti alla Fondazione Italiana per l’Autismo.
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26 Aprile 2021, 20:18