Tra Simona Izzo e il marito Ricky Tognazzi, sposati da 30 anni, la passione è sempre alla stelle. Come se non bastasse, inoltre, il sesso li distoglie dal cibo consentendo loro di non sgarrare durante la dieta. È la regista, attrice e doppiatrice 71enne a raccontarlo durante un’intervista rilasciata a Monica Setta a “Storie di donne al bivio”, nella puntata che andrà in onda lunedì 9 settembre su Rai2.
Simona Izzo: “Io e mio marito resistiamo alla fame notturna solo grazie al sesso”
“Io e Ricky stiamo a dieta perciò se scendiamo ad aprire il frigo scatta e suona – confessa – Riusciamo a resistere agli attacchi di fame notturna solo quando facciamo l’amore. E dopo Ricky fa uno dei suoi meravigliosi panini oppure cuociamo gli spaghetti”. “Che cosa faccio per restare in forma? Cambio crema tutte le sere – svela – ho fatto un lifting che tiene bene e mi do i pizzicotti al viso per la circolazione. Funziona. Mio marito mi dice che sono ancora molto sexy”.
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“Ho passato metà della mia vita a letto per una depressione bipolare”
Nella medesima intervista, Simona Izzo si lascia andare ad una confidenza molto intima: “Ho passato metà della mia vita a letto per una depressione bipolare che non ho mai voluto curare. Mi ha salvato mio marito Ricky Tognazzi che, quando stavo male, mi lasciava dormire e mi accarezzava dolcemente aspettando che il malessere passasse. Oggi ci amiamo più del primo giorno. La notte ci capita di fare l’amore e poi di stare abbracciati a mangiare un panino”.
Simona Izzo difende il suo primo marito Antonello Venditti dopo la gaffe
La conversazione si sposta poi sulla terribile gaffe commessa di recente dal suo primo marito Antonello Venditti da cui ha avuto il suo unico e adorato figlio, Francesco. Il cantautore ha scimmiottato e bacchettato una spettatrice durante un concerto, ignorando il fatto che fosse disabile. Dopo il polverone sollevato dalla vicenda, Antonello Venditti ha chiesto pubblicamente scusa. “Ha commesso sicuramente una leggerezza – commenta Simona Izzo – ma non è un mostro. È un uomo di cultura che ha profondo rispetto per la gente e per il suo pubblico. Il video della serata è diventato virale e gli odiatori lo hanno massacrato in modo eccessivo e ingiusto. Lui, dal palco, non si era accorto di nulla. Può accadere in un concerto, anche se la cosa è deprecabile comunque”.