Spacciandosi per vescovo, un 62enne di Favara insieme con due complici, due fratelli di Canicattì, avrebbe promesso posti di lavoro e licenze per aprire esercizi commerciali in una fantomatica base Nato in costruzione ad Agrigento. E’ la storia raccontata oggi a “Mattino Cinque News” (GUARDA IL VIDEO). I tre avrebbero chiesto in cambio 2.500 euro e, in alcuni casi, persino più di 5.000 a persone disoccupate che così speravano di sistemarsi.
La maggior parte di queste risiede a Racalmuto, il paese di Leonardo Sciascia. Secondo le forze dell’ordine, l’organizzazione era composta da una struttura piramidale che avrebbe avuto anche contatti con alcuni esponenti delle forze armate. Secondo l’avvocato del principale accusato, non si sarebbe trattato di una truffa ma di una specie di operazione di marketing.