29 Maggio 2024, 15:55
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Shiva, 24 anni, pseudonimo di Andrea Arrigoni, nel mese di febbraio ha ottenuto gli arresti domiciliari. Il trapper è stato arrestato lo scorso ottobre dalla polizia di Milano per tentato omicidio, porto abusivo di arma da fuoco ed esplosioni pericolose in relazione ad una sparatoria avvenuta in via Cusago, a Settimo Milanese, la sera dell’11 luglio. Nel corso del conflitto a fuoco, due giovani milanesi hanno riportato ferite alle gambe. Il 21 febbraio, il gip gli ha concesso gli arresti domiciliari. Adesso il giovane è tornato sui social con una foto scattata insieme al suo bambino nato durante la sua detenzione. “Questa foto me l’hanno scattata il giorno in cui sono tornato a casa – ha svelato – Finalmente ho potuto riabbracciare mio figlio, Dio mi ha dato una seconda chance, spero che la mia storia diventi esempio per me e un insegnamento per tutti”. Il giovane tiene felice tra le braccia il piccolo Draco nato dall’unione con Laura Maisano. Con l’occasione il cantante ha deciso di condividere con i fan l’uscita, a breve, del suo prossimo album, “Milano Angels”.
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Un mese dopo l’arresto, Shiva è diventato papà ma non ha potuto condividere con la famiglia i primi mesi di vita del piccolo. Dalla sua cella di San Vittore ha scritto una lettera a mano, pubblicata poi sui social dal suo staff: “Oggi è il giorno più bello della mia vita, ma allo stesso momento il più triste. È nato mio figlio, ma non ha avuto il permesso di esser presente al momento della sua nascita. In mezzo a tutto questo caos tu sei la mia benedizione, la peggiore condanna e la peggiore lezione che potessi ricevere”. Adesso il giovane è in attesa del processo che si terrà con il rito abbreviato presso il Tribunale di Milano. Il trapper si è sempre difeso affermando che i due ragazzi gambizzati avrebbero tentato di aggredirlo nel piazzale della sua casa discografica a Settimo Milanese.
Secondo la ricostruzione dell’agguato, Andrea Arrigoni l’11 luglio 2023 avrebbe sparato a due ragazzi entrati nel cortile della sua casa discografica. Stando a quanto riferito dagli avvocati del rapper, i due, Alessandro Rossi e Walter Pugliesi, erano lì per aggredire Shiva che avrebbe sparato verso il basso solo per difendersi. Il cantante adesso si trova ai domiciliari nella sua abitazione con la famiglia e sarà processato con il rito abbreviato che prevede lo sconto di un terzo della pena in caso di condanna. La prossima udienza è fissata per il 19 giugno. La pena minima prevista per il reato di omicidio è di 21 anni, mentre per il tentato omicidio questa si riduce fino a due terzi, quindi rischia circa 7 anni. Si dovranno comunque considerare eventuali attenuanti, che potrebbero far diminuire la condanna. L’ipotesi più probabile è una derubricazione delle accuse in lesioni.
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29 Maggio 2024, 15:55