Giovedì 27 marzo Evelina Sgarbi, figlia del critico d’arte Vittorio ricoverato al Policlinico Gemelli a causa di una forte depressione, è stata ospite di Caterina Balivo a “La Volta Buona”. Qualche ora prima, la 25enne aveva fatto visita al padre e non si aspettava di trovarlo in quelle condizioni. Colpito dal male oscuro che comporta il rifiuto di vivere, Vittorio Sgarbi parla pochissimo, sta prevalentemente a letto e non vuole alimentarsi. Oggi però si è registrato un lieve miglioramento. “L’ho trovato molto male, non pensavo fosse così grave la situazione, infatti mi ha un po’ scosso – ha raccontato Evelina Sgarbi su RaiUno – Tutti conosciamo la sua vitalità e vederlo così è stato abbastanza pesante. Effettivamente è come dicono i giornali, anche se oggi ha voluto farsi nutrire. È già un passo avanti, mi hanno detto che è migliorato, pare che abbia preso del peso”.
CLICCA E SEGUICI SU FACEBOOK
“Sono mesi che non risponde più al telefono. Il 90% dei messaggi neanche li leggeva”
“Non lo vedevo da novembre. Ci siamo visti per l’inaugurazione di una mostra. A Natale non l’ho visto perché ho lavorato tutto dicembre – ha svelato la figlia di Vittorio Sgarbi – Volevo andare a trovarlo a gennaio, per Capodanno ma non c’è stato modo di mettersi in contatto perché sono mesi che non risponde più al telefono. Il 90% dei messaggi neanche li leggeva. Prima alla seconda o terza chiamata e anche ai messaggi ti rispondeva, adesso zero da mesi. Io ho provato ad andare a gennaio, nessuno mi ha risposto, mi sono anche spaventata. Poi dopo qualche giorno mi hanno detto: ‘Beh, se vuoi prendi un treno e vieni a trovarlo’. Però sempre un po’…”. “Scusa, ma chi è che non ti fa andare a trovare tuo padre?”, ha chiesto Caterina Balivo. “Lui è sempre molto filtrato, circondato da tante persone, non è mai lui in prima persona a scegliere, soprattutto in questo momento, con questa situazione”, ha risposto la 25enne.

“Penso sia il caso di spostarlo in una struttura specializzata in psichiatria”
“Senza nulla togliere ai medici del Gemelli ma penso sia il caso di spostarlo in una struttura specializzata in psichiatria – ha dichiarato la giovane – Trattarlo come se facesse riabilitazione, come fosse centenario…non penso sia la strategia giusta. In questo momento parla pochissimo, è spesso a letto, fa riabilitazione e io sono scossa da come si sia arrivati a questo punto. Da settembre c’è stata una discesa graduale sino ad arrivare a questo momento. Mia sorella è andata a trovarlo, mio fratello non credo. So che anche mia sorella è rimasta molto scossa”. In passato, Evelina Sgarbi fece un provino per il “Grande Fratello” ma alla fine si tirò indietro. Ciò fu motivo d’attrito con il padre. “L’ha presa veramente molto male – ha ricordato nel salotto de “La Volta Buona” – l’ha vista come un rifiuto al suo mondo, come se io disprezzassi quello che fa”. Nel finale, la giovane ha lanciato un appello al genitore: “Spero possa riprendersi perché ne ha la forza. È un momento che si può superare, gli siamo tutti vicino e spero che ce la faccia”. Evelina vive a Biella ed è nata dalla relazione di Vittorio Sgarbi con Barbara che il “Corsera” descrive come una “riservata signora torinese”.

Pierluigi Diaco e la lettera aperta a Vittorio Sgarbi
Martedì 27 marzo, a “BellaMa’” su Rai2, Pierluigi Diaco ha rivolto parole di incoraggiamento al critico d’arte a inizio puntata: “Vittorio Sgarbi, che ha fatto dell’intelligenza, della vitalità e dell’amore per l’arte, gli ingredienti principali della sua esistenza, sta vivendo un periodo molto difficile. Una depressione pericolosa e preoccupante che lo costringe in un letto del Policlinico Gemelli di Roma. Recentemente, in una intervista, ha chiamato questo malessere ‘una condizione fisica e morale che non posso evitare’. Poi ha aggiunto: ‘Come abbiamo il corpo così ci sono anche le ombre della mente, dei pensieri, fantasmi che sono con noi e che non posso allontanare’. Caro Vittorio, lungi da me volere entrare nella tua intimità e peccare di ingerenza nel conflitto interiore che stai attraversando. Ma avendo reso tu stesso pubblico questo sconforto che non ti permette di guardare alla vita e al tuo futuro con speranza e amore, mi permetto di inoltrarti un abbraccio sentito e fraterno”.
LEGGI ANCHE: Sgarbi, le figlie lo difendono: “Passa per str**zo ma non lo è”
“Abbiamo bisogno di tornare a discutere e a litigare con te. Ti si vuole bene”
“In passato ho conosciuto con un’intensità, sicuramente più leggera della tua, cosa significa vedere all’improvviso il buio, quel colore non colore così potente da negare tutti gli altri di cui la vita si colora. La televisione, il mezzo da cui io ti sto parlando, deve moltissimo alla tua intemperante intelligenza, alla tua vis polemica e al tuo amato e odiato modo di relazionarti agli interlocutori con cui ti sei confrontato in tutti questi anni negli studi televisivi. Permettimi di entrare in punta di piedi nel tuo spazio e dirti pubblicamente: ‘Forza Vittorio, ti aspettiamo perché abbiamo bisogno di tornare a discutere e a litigare con te. Ti si vuole bene’”, ha concluso Pierluigi Diaco.