12 Marzo 2019, 11:24
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A Prato un’operatrice sanitaria 35enne è indagata per presunti abusi su un ragazzino al quale dava ripetizioni di inglese a domicilio e che all’epoca dei fatti avevi 13 anni.
Oggi l’adolescente ha quasi 15 anni e dai rapporti con la prof, denunciata dai suoi genitori, è nato un bambino. A stabilirlo è stato il test del Dna richiesto dalla Procura.
Cinque mesi fa, la donna – madre di un altro figlio – ha partorito un bebè riconosciuto dal marito come proprio. Oltre che per chiarire la paternità, il test del Dna era fondamentale per accertare la natura dei rapporti tra il minorenne e la sua ex insegnante.
Come riporta il “Corriere della Sera”, la donna avrebbe confessato al suo studente di aspettare un bambino da lui prima di porre fine ai loro incontri. Il ragazzino si è confidato con i genitori (già insospettiti da alcuni atteggiamenti e da alcune chat del figlio) che hanno subito sporto denuncia.
Il “Corsera” riferisce anche del dramma vissuto dal marito della donna ora indagata per atti sessuali su minore. “Ma ora che succede? Lo perdo, questo figlio?”, avrebbe detto ai poliziotti prima di conoscere l’esito del test del Dna che è arrivato ieri ponendo fine alla speranza che quel bimbo da lui accudito e coccolato per cinque mesi fosse suo.
L’operatrice sanitaria, nel frattempo, ha chiesto di rendere alcune dichiarazioni spontanee ed è stata convocata in Procura dove è stata ascoltata per circa due ore e mezzo.
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12 Marzo 2019, 11:24