L’attrice si racconta in una lunga intervista
- La gratitudine per Tinto Brass: “E’ stato la mia Accademia”
- Serena è stata corteggiata, tra gli altri, anche da Gianni Agnelli
- Il rapporto morboso con una sua vecchia amica
- “A me piacciono gli uomini, è stata intelligente e lo ha capito”
Serena Grandi si confessa a cuore aperto in un’intervista al “Corriere della Sera”. L’attrice comincia col parlare di Tinto Brass e, al contrario di alcune ex muse del regista, lei non ha alcuna intenzione di rinnegarlo. “Mi ha fatto diventare una new entry del cinema, mi ha consacrato come una delle star erotiche del cinema italiano, mi ha insegnato a parlare, a recitare davanti a una troupe di 50 persone, a vestirmi – spiega – Tinto è stata la mia Accademia. Cosa diceva dei miei glutei? Che se mi fosse successo qualcosa sarebbero intervenute le Belle Arti. Il provino era una scena di Miranda, con la cinepresa che mi inquadrava ovunque. Il vero Tinto Brass era Tinta, sua moglie. Fu lei, con un colpo geniale, che per fare pubblicità al film mi spinse a dire che avevo fatto l’amore con due pugili sul ring. Realizzarono un servizio fotografico, uno dei due era pescivendolo”.
“Mio figlio non si è vergognato nel vedere sua madre nuda”
Serena Grandi confessa di aver vietato al figlio Edoardo di guardare “Miranda” fino ai 18 anni. “Mi disse che è attualissimo, che non si era vergognato nel vedere sua madre nuda – rivela – Andammo via da Roma perché era bullizzato. Edoardo è gay, ricordo le scritte sotto casa. Una sofferenza continua. Tornai nel buen retiro della mia terra, a Rimini (…) È molto maschile ma ha un’anima femminile, mi consiglia su un paio di scarpe, un acquisto”.
“Beppe Ercole è stato un pessimo padre e mi tradiva”
Del suo ex marito Beppe Ercole (scomparso nel 2010, ndr.) da cui ha avuto Edoardo dice che è stato un pessimo padre. “Era impegnato nel suo lavoro a costruire e arredare case – racconta – per quello era un genio. Ci amavamo molto. Mi faceva ridere. Come dice la commedia di Natalia Ginzburg? Ti ho sposato per allegria. Quando uscì Miranda mi regalò una borsa d’oro tempestata di brillanti (…) Sapevo di avere sposato un playboy, ma avevo 23 anni, vai a capire. Tutti quei suoi tradimenti… Nelle interviste mi chiedono sempre: come si faceva a tradire una come me? Posso dirlo? Ero bella come il sole. Ci pensarono gli avvocati a rovinare il rapporto tra di noi, dopo la separazione. Avrei preferito non avere gli alimenti ma che fosse più presente come padre. Edoardo l’ho tirato su da sola, lo portavo con me sui set”.
“Gianni Agnelli mi corteggiava, era diventato pesante”
L’attrice parla anche dei suoi ex fidanzati. Di Adriano Panatta dice che le regalava palle da tennis per far giocare i suoi cani. Chinaglia, invece, “si ubriacava e si trasformava”. Tra i suoi corteggiatori figura anche Gianni Agnelli. “Mi chiamava alle sei del mattino – confessa – La cosa stava diventando pesante, non volevo essere maleducata. Sarei stata un numero per lui. Erano gli anni con mio marito di cui ero pazzamente innamorata. Ci sono anche tanti uomini che hanno avuto paura di me”.
“Sono single da quando è finita una relazione con una forte attrazione”
Al momento Serena Grandi è single. “Dopo una relazione con una forte attrazione, sono quattro anni che non faccio sess0 e sto benissimo – confida – Durante il lockdown poi mi è successa una cosa che non ho mai svelato. Ho cominciato a sentire una mia vecchia amica. Passavamo un sacco di tempo al telefono, ci raccontavamo tutto, era diventata una cosa morbosa. Non riuscivo a farne a meno. Sapevo che era omosessuale. È venuta a trovarmi e non ce l’ho fatta, mi sono detta: Serena, ma a te piacciono gli uomini. Lei ha capito, è una donna intelligente”.
“In molti hanno sfruttato il mio nome, sono stata un’ingenua”
“Sto cercando casa a Milano. Non ho più voglia di stare davanti al mare di Rimini – conclude – I gatti vivono sette vite, io ne ho vissute dieci. In molti hanno sfruttato il mio nome, sono stata un’ingenua. Ma io ne ho combinate più di Carlo in Francia. Ho un’abilità nel mettermi nei guai e nel salvarmi all’ultimo minuto. Sono Ariete, testarda, tocco il baratro e risalgo. L’Araba Fenice. Si accende una lucina dentro di me e rinasco”.