09 Giugno 2024, 09:58
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Mentre tutti si chiedono quale sarà il “destino” di Serena Bortone, l’amministratore delegato Roberto Sergio ha le idee chiare sulla linea che avrebbe dovuto seguire la Rai dopo il caso Scurati. “Serena Bortone doveva essere licenziata per quello che ha fatto e non è stata licenziata – ha sentenziato il dirigente alla Festa dell’Innovazione del Foglio a Venezia, come riporta l’Ansa – Non è stata punita. L’11 di questo mese rappresenterà le sue tesi e valuteremo, ma certamente a nessun dipendente di nessuna azienda sarebbe consentito di dire cose contro l’azienda in cui lavora. Lei questo ha fatto e non è stata punita. Io ho mandato un whatsapp a Bortone con il quale la invitavo a mandare in onda il monologo di Scurati. Che poi dovesse andare gratuitamente o meno, questa è solo una delle infinite scelte che si prendono. Nessuno avrebbe impedito quel monologo. Lui non è venuto perché non veniva pagato. Ne era consapevole Bortone e anche la redazione”.
Qualche giorno fa, il quotidiano “La Repubblica” ha lanciato l’ipotesi di un demansionamento della conduttrice nella prossima stagione televisiva: “Impossibilitati a cacciarla, come pure era loro intenzione, per non essere accusati di voler imbavagliare l’informazione, la caporedattrice di Rai3 dovrebbe comunque rinunciare a una delle due serate in cui è suddivisa la sua trasmissione”. Una voce prontamente restituita al mittente da Roberto Sergio: “I palinsesti per la prossima stagione saranno presentati ai vertici venerdì della prossima settimana. Nessuno dei vertici è a conoscenza dei palinsesti. Quindi è una notizia che non esiste in questo momento”.
L’ad Rai ha poi negato l’esistenza di una TeleMeloni: “Teleopposizioni la chiamerei. L’Osservatorio di Pavia proprio ieri mi ha mandato un’ultima testimonianza e mai come nella mia gestione c’è stato un equilibrio correttissimo. Anzi, è prevalente l’opposizione, molto meno il governo e più o meno equilibrata la maggioranza”. Roberto Sergio si è detto felice per il ritorno di Carlo Conti alla conduzione del Festival di Sanremo: “E’ sempre stato un mio candidato e farà un ottimo Sanremo”. Il dirigente non perde la speranza di riportare Rosario Fiorello in tv: “Ora è sul divano, riposa. Sa che inizierò il pressing su di lui da metà luglio. Da metà luglio a metà agosto scopriremo se potrà ritornare in Rai”.
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Nelle scorse ore, si è vociferato con una certa insistenza di un imminente approdo di Pio e Amedeo in Rai. La notizia è stata data da tre siti: “Dagospia”, “La Repubblica” e “Domani”. Quest’ultimo ha parlato di sei prime serate su Rai3. I due comici foggiani godono della stima di Giorgia Meloni che, qualche mese fa, era presente alla loro prima teatrale. “Metti pure noi in Rai”, avevano ironizzato i due buontemponi. Pio e Amedeo hanno smentito tale ipotesi con una nota ufficiale diffusa dal loro staff: “In merito a quanto riportato dai media negli ultimi giorni e nelle ultime ore, gli artisti e il loro management smentiscono che ci sia un’apertura alla Rai. Il rapporto dei due artisti con Mediaset e l’Editore è dei migliori e volto alla continuità”. “Siamo ormai quotidianamente travolti da fake news – ha commentato l’ad Rai Roberto Sergio alla Festa dell’Innovazione del Foglio a Venezia – L’ultima su Pio e Amedeo a cui ho letto che sarebbe stato proposto un programma in Rai. Sarei contento ma non è così”.
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09 Giugno 2024, 09:58