24 Settembre 2021, 10:30
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Attimi di paura ieri a “Oggi è un altro giorno”. Durante l’intervista a Tullio De Piscopo, Serena Bortone ha iniziato a sanguinare dal naso. In un primo momento, la conduttrice ha cercato di tamponare con le mani il sangue che le colava sulle labbra. Poi è dovuto ricorrere a dei fazzoletti. Nel frattempo, la telecamera ha smesso di inquadrarla e si è spostata sul cantante che ha preso le redini dell’intervista calamitando l’attenzione di sé. La Bortone ha poi spiegato l’accaduto tranquillizzando i telespettatori: “Sono raffreddata, un po’ acciaccata ma presente a me stessa”.
Tullio De Piscopo si è raccontato a “Oggi è un altro giorno” tra gioie e dolori. La canzone “Andamento lento”, da lui ribattezzata “Santo andamento lento”, gli ha cambiato la vita: “Mi ha dato la possibilità di comprare la casa in contanti a tutta la mia famiglia che lo meritava…una casa con quattro bagni. Nella casa a porta Capuana non c’erano, ma da bambino fantasticavo, e ho realizzato il mio sogno”.
Tullio De Piscopo ha parlato della malattia (un tumore al fegato, ndr.) che gli è stato diagnosticato nel 2012. Il cantante ha ammesso di aver pensato al suicidio assistito: “Ho avuto paura di morire, avevo deciso di andare in Svizzera per l’eutanasia. Non volevo dare fastidio a nessuno, per questo avevo deciso di non dire niente a nessuno. Ho poi ho pensato di non essere pronto, volevo veder crescere i miei nipotini e piano piano ho cominciato a combattere. Pino Daniele mi ha regalato un rosario mi disse vedrai che ti aiuterà… Non ti disperare. Sono molto legato a lui perché con quella visita in ospedale mi ha salvato, assieme alla musica e ai miei nipotini”.
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Il cantante ha ricordato anche il fratello scomparso in giovane età: “Il dolore più grande è stata la morte di Romeo, il mio fratello più grande, aveva 21 anni. Era il 27 agosto del 1957, arrivo a casa e mio fratello si preparava e si profumava per andare a suonare. E’ uscito e non è più tornato, ci ha lasciato. Si è accasciato sulla batteria, non si è capito cos’è successo e mamma non ha fatto fare l’autopsia. Uno strazio! Tutto quello che ho fatto nella mia vita l’ho fatto per lui, ma lui l’avrebbe fatto meglio. Era bello, le ragazze del quartiere lo chiamavano Rodolfo Valentino. Ci penso tutti i giorni”.
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24 Settembre 2021, 10:30