15 Gennaio 2024, 11:29
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Scontro epico sabato 13 gennaio a “Chesarà…”, il programma di Rai3 condotto da Serena Bortone. Il tema era la commemorazione di Acca Larentia a Roma e i saluti romani prodotti da un migliaio di militanti di estrema destra al grido di “presente”. “E’ chiaro che si cerca la polemica perché il Governo è di destra – ha commentato Annamaria Bernardini de Pace ospite in collegamento – Anche negli anni scorsi c’era il saluto fascista. La Meloni ha fatto bene a stare zitta perché non era una novità, non era una cosa grave, non era una cosa pericolosa. Basta fascisti, antifascisti”.
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Serena Bortone ha strabuzzato gli occhi: “Antifascisti perché no? Basta fascisti. Antifascisti sì”. “C’è la democrazia, siamo democratici”, ha ribattuto l’avvocato esperto di diritto della famiglia. “C’è la democrazia pure perché il fascismo è stato sconfitto”, ha fatto presente la conduttrice. “Sì ho capito…basta…è stato sconfitto. Perché si deve continuare a tirare fuori questo argomento?”, ha insistito l’ospite. “Non lo tiro fuori io – ha precisato la padrona di casa – lo tirano fuori tutti i giornali. Io di mio non ne parlerei. Poi ci sono mille persone che alzano il braccio teso”.
“Sì, ma mille su 60 milioni di persone…Ci sono anche gli assassini, c’è di tutto”, ha sottolineato Annamaria Bernardini de Pace. “Ma noi gli assassini infatti li condanniamo. È unanime”, ha replicato Serena Bortone. A quel punto l’avvocato divorzista più famoso d’Italia ha fatto un discorso ineccepibile sul piano del diritto. “Se loro esaltano il fascismo o l’apologia del fascismo sono condannati anche loro – ha detto – Se uno fa finta di essere un assassino non è condannato, se uno fa finta di essere fascista quando il fascismo non c’è non può essere condannato”.
“Siamo d’accordo, ma io parlavo di una condanna non in senso penale ma di una condanna etica, dell’opinione pubblica, che a mio parere dovrebbe essere condivisa”, le ha fatto eco la conduttrice. “Ognuno è libero di condannare o meno. Serena, mi meraviglio di te che sei così libera”, l’ha punzecchiata Annamaria Bernardini de Pace. “Io sono libera proprio perché sono antifascista – ha sentenziato la conduttrice Rai – Sono fiera di essere libera. Vabbè chiudiamola qui”. “Io non sono anti niente e sono liberissima”, ha ribattuto l’avvocato. “E io sono antifascista”, ha ribadito Serena Bortone. L’acceso botta e risposta è diventato subito virale.
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15 Gennaio 2024, 11:29